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Le nuove Ford come quella di Batman e i Transformers

Da quattro ruote a uniciclo a motore elettrico: ecco la prima transformer di Ford.

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Nella foto: un Transformer, non l'auto di Ford.
Ford ha depositato un brevetto presso l'U.S. Patent Office che mostra un sistema per ottenere una moto monoruota (uniciclo) da un'auto predisposta.

L'auto di Batman, che nel film Il cavaliere oscuro si trasforma in una moto, è ancora di là da venire, ma il nuovo (e teorico) veicolo di Ford è un mix interessante: la vettura integra un sistema che permette in pochi passi di assemblare un uniciclo (i cui componenti sono anche parte della vettura), spinto da un motore elettrico incorporato nella sella.

L'uniciclo di Ford. | FORD
L'UNICICLO. Il nome è Self-propelled unicycle engabable with vehicle e a prima vista sembra una di quelle idee più dimostrative che altro, pensate per mettere le mani avanti nel caso una tecnologia del genere dovesse prendere piede.

Il meccanismo di funzionamento appare comunque molto pratico. Sembra che, a comando, un sistema di sospensioni alzi l'auto che e il guidatore possa "estrarre" la ruota posteriore.

Fatto questo, deve agganciare alla ruota il modulo uniciclo, costituito da una serie di pezzi che - immaginiamo - sono già assemblati, in attesa nel bagagliaio: il blocco della sella e quello del manubrio, entrambi dotati di un sistema di aggancio automatico.

Un disegno dal brevetto depositato da Ford. | FORD

FANTASIA SULLA STRADA. Il nucleo dell'uniciclo è la sella, che incorpora un sistema di stabilizzazione gestito da un computer, unmotore elettrico e un pacco batteria. Montato il tutto con semplici movimenti a pressione, l'automobilista può indossare il casco e trasformarsi in "uniciclista".


Il concetto è quello di un'auto-madre da cui staccare una moto-figlia, per proprio piacere o per districarsi velocemente nel traffico cittadino. L'unciclo è alimentato dal motore elettrico, che sfrutta la frenata rigenerativa. I dettagli del documento Ford sono pochi e non si parla di velocità né di autonomia: per quanto brillante, come tante altre è per ora solo un'idea.
 

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