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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Fuochi d'artificio: come funzionano?

La chimica e la fisica che si celano dietro allo spettacolo dei giochi pirotecnici. Il 2018 è ormai agli sgoccioli e l'anno nuovo, il 2019, bussa già alle porte. Come ogni Capodanno, in molte città del Pianeta si festeggerà la ricorrenza illuminando il cielo notturno con giochi pirotecnici. Ma a proposito di fuochi d'artificio, vi siete mai chiesti come funzionano? E che cosa c'è al loro interno? Nella gallery che segue trovate tutti i segreti (o quasi) grazie ai quali chi produce i fuochi d'artificio riesce a ottenere forme e colori che ci lasciano ogni volta a bocca aperta. Fuochi d'artificio: come funzionano     VAI ALLA GALLERY  (3 FOTO) Come varia l'effetto dell'esplosione? Dipende da come le pallline esplosive e la polvere pirica sono "confezionate" all'interno della bombe. Nella maggior parte dei casi, i tradizionali fuochi d'artificio rappresentano figure che descrivono alberi (come palme, salici) e fiori

L'invasione di un insetto "alieno" in Antartide

Può un moscerino minacciare l'ecosistema di un'isola polare? Sì, se è un assiduo decompositore di suolo, privo di predatori naturali. Gli occhi dei biologi sono puntati sull'Eretmoptera murphyi, involontario turista antartico e per ora ospite sgradito. Isole antartiche: c'è chi le trova accoglienti. Tra le  specie aliene  (cioè non native) presenti in Antartide, una in particolare sta destando la preoccupazione degli scienziati, perché minaccia i già delicati equilibri di un ecosistema da sempre isolato. Ancora più curioso è che si tratti di un moscerino, per di più non in grado di volare - l' Eretmoptera murphyi  - che durante un esperimento sulle piante, negli anni '60, si prese un passaggio clandestino per un migliaio di km dall'isola subantartica della Georgia del Sud, suo territorio naturale, all'isola di Signy Island - a meno di 600 km dalla più vicina costa dell'Antartide. UN TIPO INVADENTE.  Nella nuova casa, forestiero e al

L'innalzamento del livello dei mari non è uguale dappertutto

Una ricerca dimostra come la risalita del livello del mare, dovuta all'aumento della temperatura e allo scioglimento dei ghiacci, non è uguale in tutte le zone costiere del Pianeta. Ecco perché. Immagini come queste sono piuttosto futuribili, ma non da escludere nel modo più assoluto se dovesse sciogliersi tutta la calota glaciale antartica Il livello degli oceani sta aumentando a livello globale a causa dell'aumento della temperatura e dello scioglimento dei ghiacci terrestri. Tuttavia i dati dimostrano che questo fenomeno non avviene allo stesso ritmo ovunque. Uno studio condotto lungo le coste degli Stati Uniti ha dimostrato infatti che i l livello del mare  sta crescendo più velocemente in alcune regioni della costa orientale rispetto ad altre aree. Lo studio è stato condotto dal Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI) e pubblicato su  Nature . Nel corso del ventesimo secolo il livello del mare è salito di circa 45 centimetri nelle aree costiere

L'Etna sta cambiando, e potrebbe diventare più pericoloso

Da sempre considerato relativamente poco pericoloso, l'Etna sta cambiando: forse "pesca" magma da un altro bacino vulcanico e le sue eruzioni potrebbero col tempo diventare più esplosive. L'Etna non è un vulcano esplosivo, ma le sue lave si avvicineranno a quelle dei vulcani di questo tipo, tipici della cintura di fuoco del Pacifico. Il  terremoto  del 26 dicembre 2018, avvenuto alle 3:19 sul basso fianco sud-orientale dell' Etna , è stato uno dei più  energetici  mai registrati a memoria d'uomo sul vulcano. L'evento sismico di magnitudo 4.8 è stato localizzato a un chilometro a sud dell'abitato di Lavinaio, alla profondità di circa 1 chilometro sotto il fondale del mare. Il fenomeno sismico è stato preceduto e accompagnato da una importante attività di  deformazione del vulcano , che ha generato complessivamente uno  sciame di oltre 1.100 sismi . Il tutto durante una fase di attività vulcanica molto intensa che si riversa dalla bas

La guida per limitare i danni dei botti di Capodanno sugli animali domestici

Petardi, fuochi d'artificio e botti scatenano negli animali una naturale reazione di spavento, che li induce alla fuga e li porta anche a perdere l'orientamento: ecco come proteggerli. Come salvaguardare gli animali domestici dai botti di Capodanno? Le associazioni per la protezione degli animali e i veterinari offrono una serie di  consigli pratici su come proteggere dai rischi cani, gatti e altri animali domestici. I PIÙ SENSIBILI: I CANI. Capodanno è probabilmente la festa meno amata dai cani. Se infatti sono numerosi gli animali domestici che vivono molto male il rumore provocato dallo scoppio dei fuochi d’artificio, i cani sviluppano una vera e propria fobia specifica nei confronti dei rumori. I cani rispondono spesso in modo esagerato al rumore, spesso cercando di fuggire o con comportamenti ansiosi (come urinare in giro, vocalizzare, ansimare, tremare e tentare di nascondersi ecc.). In casi estremi, mostrano una sintomatologia simile a un vero

Lavorare nel weekend e di notte accelera l'invecchiamento

Molti di noi lo sospettavano già, ora arriva la conferma da una ricerca scientifica: invertire il ritmo per cui saremmo programmati (lavorare di giorno, dormire di notte) può influire sulle capacità cognitive e di memoria. Lavorare nel fine settimana e di notte accelera  l’invecchiamento . Secondo una ricerca condotta dalle università di Swansea (Gran Bretagna) e Tolosa (Francia), i ritmi irregolari fanno invecchiare il cervello di 16 anni e mezzo in 10 anni. Pare, inoltre, che influiscano sugli ormoni, modificando di conseguenza l’ umore  e il  sonno . CONTRO NATURA.  Lo studio è stato svolto analizzando lo stato di salute psicofisica di oltre 3.000 lavoratori francesi: chi aveva 10 anni di turni notturni o domenicali alle spalle sosteneva performance di persone di 6 anni e mezzo più vecchie. Il corpo umano è infatti programmato per lavorare di giorno e  dormire  di notte. Leggi anche:  in Svezia il segreto per lavorare felici si chiama "fika" È dimos

Le feste di Natale e Capodanno ti tolgono il sonno? Ecco perché

Veglioni, incombenze, ritmi sballati, troppo alcol e troppo cibo: scordatevi di approfittare del Natale per recuperare sonno arretrato - ecco perché e come rimediare (un po'). Se state arrivando al Natale in debito di sonno, questa notizia non vi piacerà: al contrario di quanto si potrebbe pensare, il periodo delle feste è una vera mazzata per i ritmi sonno-veglia. Il motivo (non banale) è scritto nei nostri meccanismi biologici. Il sonno umano è infatti governato da tre meccanismi: l' omeostasi , cioè quel principio per cui più a lungo restiamo svegli, più aumenta la pressione a dormire; i  ritmi circadiani  tarati su giornate di 24 ore e sull'alternanza giorno-notte; i  fattori psicologici  che ci calmano prima di andare a dormire. Test  -  Sei mattiniero o nottambulo? Gufo o allodola? Nei giorni feriali può succedere che una di queste funzioni sia disturbata - perché facciamo tardi o abbiamo dormito durante il giorno, per il cambio dell'ora o pe

Auto a benzina che occupano i posteggi per la ricarica di veicoli elettrici. Come impedirlo?

Per chi guida un veicolo elettrico, non poter accedere alla colonnina di ricarica perché il posto è occupato (abusivamente) da un'auto a benzina è un problema (e una frustrazione). Per evitarlo Enel ha lanciato una delle sue sfide. Per chi guida un' auto elettrica  è un'esperienza tutt'altro che rara: arrivare in uno di quei posteggi riservati alla  ricarica  di veicoli elettrici e trovarlo occupato “abusivamente” da un'auto a benzina. CHE FRUSTRAZIONE!  Non poter fare il pieno di  energia  al proprio veicolo elettrico quando sarebbe necessario, può creare evidenti inconvenienti pratici, questo è certo. Non poterlo fare con la  colonnina di ricarica  (in teoria) disponibile, e solo per mancanza di senso civico di qualcuno, provoca una frustrazione ancora maggiore. C'è un modo per evitare questo tipo di esperienze? Esiste un modo per identificare come ‘non disponibili’ sulla  App Enel X Recharge  le aree di sosta dedicate alla ricarica, in cas

Perché uno tsunami in Indonesia senza terremoto?

Che cos'è successo in Indonesia? Che cosa ha provocato lo tsunami? La causa è probabilmente da ricercare in una grande frana sottomarina precipitata dalle pendici del vulcano Krakatoa. Il vulcano Krakatoa in eruzione. È uno dei vulcani più pericolosi del pianeta. Dalle sue pendici un frana ha causato un violento tsunami. C'è molta confusione attorno allo Stretto della Sonda, tra le isole indonesiane di Giava e Sumatra, dove uno tsunami ha ucciso centinaia di persone e ne ha ferite migliaia. Siamo abituati a collegare gli tsunami con violenti terremoti che avvengono in mare, ma questa volta l'onda anomala non è stata causata da un sisma bensì, molto probabilmente, da una frana sottomarina, lungo le pendici di uno dei più pericolosi vulcani del pianeta: Anak Krakatoa.  Il Krakatoa dal satellite in eruzione  | GALLO IMAGES / ORBITAL HORIZON / COPERNICUS SENTIN UN’AREA RICCA DI VULCANI ESPLOSIVI   Il vulcano si trova nelle punto di scontro tra la placca in

La vita portata sulla Terra dagli asteroidi? Qualche conferma

Un esperimento di laboratorio ha simulato l'ambiente dello Spazio interstellare, dimostrando che quelle condizioni consentono lo sviluppo spontaneo di uno zucchero fondamentale per la vita.  Una domanda ancora aperta per gli scienziati è come si è formata la vita sulla Terra. Un gruppo di ricercatori ha realizzato le condizioni dello spazio profondo e ha scoperto che vi sono le condizioni per la formazione di elementi fondamentali per la vita. Una ricerca dell’Ames Research Center della Nasa ha fornito alcune prove che aggiungono credibilità all'ipotesi secondo cui gli ingredienti base della  vita  sono  arrivati sul nostro Pianeta trasportati da asteroidi . Lo studio è stato pubblicato su  Nature Communications. I ricercatori del NASA Ames Research Center, Michel Nuevo, Christopher Materese e Scott Sandford che hanno realizzato la ricerca  | NASA / AMES RESEARCH CENTER / DOMINIC HART DUE IPOTESI.  Fino a oggi nessuno è riuscito a spiegare es