Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2022

Siamo in grado di rigenerare le cellule cardiache dopo un infarto?

Scoperto il modo di produrre delle proteine capaci di rigenerare le cellule cardiache di animali danneggiate dall'infarto. A breve inizieranno i test sull'uomo.     Un team del King's College di Londra è riuscito a rigenerare negli animali le cellule cardiache danneggiate da un infarto, utilizzando una tecnologia simile a quella dei  vaccini anticovid di Moderna e Pfizer . Il trattamento, se si rivelerà efficace anche negli umani, sarà rivoluzionario: gli scienziati hanno identificato delle piccole molecole di RNA (chiamate  microRNA ) in grado di produrre proteine che stimolano la crescita di nuove cellule cardiache sane, impedendo la cicatrizzazione dei tessuti. I risultati dello studio sono stati  pubblicati sulla rivista Current Opinion in Genetics & Development. CELLULE RIGENERATE.  L'infarto produce delle ferite nel cuore che, col tempo, si cicatrizzano e impediscono il corretto passaggio del sangue, aumentando il rischio di soffrire di insufficienza cardiaca.

quale sarà il cibo del futuro?

  Insetti per ottenere farine alimentari e stampanti 3D per un hamburger. Ecco, secondo gli esperti, il cibo del futuro che  gusteremo  più o meno tra 30 anni.     Reggetevi forte: tra 30 anni, forse, metteremo in tavola un piatto a base di grilli e  locuste , oppure cibo "cucinato" in laboratorio o assemblato da una stampante 3D: gli  insetti  e gli alimenti sintetici sembrano infatti due delle risposte più probabili alla necessità di dare da mangiare a poco meno di 10 miliardi di umani, quanti si stima saremo nel 2050. Riuscirci aumentando le rese di agricoltura e allevamenti per portare in tavola i prodotti a cui siamo abituati oggi sarà difficile: avrebbe un impatto devastante sugli ecosistemi. PERCHÉ GLI INSETTI SARANNO IL CIBO DEL FUTURO.  Così, già da qualche anno si parla di formiche, bruchi e affini: sono ottime fonti di proteine a basso costo e alcune specie, come la tarma della farina, la locusta migratrice e il grillo domestico, hanno già avuto parere favorevole a