Passa ai contenuti principali

Anno 2016, potrebbe essere da temperature record

Secondo il Servizio Meteorologico e Climatologico britannico, il 2016 dovrebbe essere molto, moto caldo.

1clima
Secondo le previsioni del Met il 2016 potrebbe segnare una temperatura media da record
Lo sappiamo: il 2015 è stato un anno da record per quanto riguarda la temperatura media del pianeta, calcolata da terra e non con i dati satellitari che sono leggermente discordanti. Che cosa dobbiamo dunque aspettarci per il 2016? Temperature più basse? In crescita? O stabili?

Previsioni di questo tipo sono sempre difficili, data la complessità dell’atmosfera e di tutto ciò che concorre a riscaldarla o raffreddarla. Tuttavia il Met Office, ossia il Centro Meteorologico della Regno Unito e tra i centri di maggiore importanza per lo studio del clima, ha provato a cimentarsi con una previsione tenendo conto di tutti i parametri oggi a disposizione.

MEDIA PIÙ ALTA DEL 2015. Il risultato vuole un 2016 con una temperatura media che dovrebbe essere tra lo 0,72 °C e lo 0,96 °C sopra la media della temperatura a lungo termine calcolata tra il 1961 e il 1990 che è di 14 °C. Il valore più probabile dovrebbe essere di 0,84 °C sopra la media.

Se invece si utilizzano le medie tra il 1981 e il 2010, la temperatura media dovrebbe essere superiore in un ambito tra lo 0,41 °C e lo 0,65 °C con una stima più probabile di 0,53 °C.

Se si tiene conto che il 2015 ha superato la media per il medesimo periodo di 0,46 °C si capisce immediatamente che le probabilità che l’anno che stiamo vivendo possa diventare da record sono molto elevate.

In questa tabella le variazioni della temperatura media degli ultimi 20 anni rispetto ad un periodo preso a riferimento. Clicca per ingrandire. | MET/LUIGI BIGNAMI
IMPREVEDIBILITÀ. Sottolinea Adam Scaife, del Met: «Se anche il 2016 risulterà essere l’anno più caldo da che si rilevano scientificamente le temperature avremo tre anni da record o quasi-record molto vicini l’uno all’altro».

Queste previsioni tengono conto di molti fattori, tra cui El Niño che dovrebbe raggiungere il valore massimo di intensità in queste settimane, ma non di fattori imprevedibili, come potrebbero essere eruzioni vulcaniche di notevole intensità.

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sbriciolare quel record