Il 2015 si chiude con delle immagini eccezionali del pianeta nano Cerere e della luna di Saturno Encelado inviateci dalla sonda Dawn e Cassini.
Particolare della superficie dell'emisfero meridionale di Cerere in un'immagine ripresa da un'altezza di 385 km dalla sonda Dawn lo scorso 10 dicembre. La catema montuosa chiaramente visibile nell'immagine è stata battezzata Gerber.
Il 2015 è stato un anno che rimarrà negli annali dell’esplorazione spaziale del Sistema Solare. La sonda New Horizons, infatti, ci ha inviato, e continuerà a farlo sino alla fine del 2016, delle eccezionali e inattese immagini di Plutone e del suo sistema di satelliti, mentre la sonda Dawn sta svelando i misteri dell’unico pianeta nano della Fascia Principale degli asteroidi, Cerere. Senza parlare poi di Rosetta, che sta accompagnando la cometa Churyumov-Gerasimenko nella sua traiettoria di allontanamento dal Sole, e la sonda Cassini che da oltre 11 anni esplora il sistema di Saturno.
UN ANNO ECCEZIONALE PER L'ESPLORAZIONE DEL SISTEMA SOLARE. Il 2015 si chiude con una serie di immagini di Cerere e del satellite di Saturno, Encelado, che vi propongo qui di seguito.
La sonda Dawn ha trasmesso le immagini scattate dalla sua nuova (e ultima) orbita attorno al pianeta nano Cerere situata ad una quota di 385 km dalla superficie del pianeta nano. Si tratta di porzioni diverse dell’emisfero meridionale di Cerere e sono state scattate lo scorso 10 dicembre.
Avendo esaurito quasi tutta la riserva di idrazina a sua disposizione, Dawn si terrà a questa altezza a tempo indeterminato. La risoluzione delle immagini è di circa 35 metri per pixel, ovvero poco meno di quattro volte migliore di quella disponibile nell'orbita precedente, a 1.470 km di quota.
ADDIO ENCELADO. Con l'ultimo sorvolo della sonda Cassini in prossimità di Encelado, uno dei 61 satelliti naturali di Saturno, si è concluso un affascinante capitolo nell'esplorazione spaziale del nostro sistema planetario.
Quando la sonda raggiunse il pianeta degli anelli nel 2004, Enceladus non era altro che un pallido e anonimo puntino di luce. Ora, grazie alla grande quantità di dati raccolti dalla Cassini, questa luna di Saturno - con il suo vasto oceano sotterraneo di acqua allo stato liquido - sembra essere uno degli ambienti biologicamente più promettenti nell'intero Sistema Solare.
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