Era l’anno del primo Guerre Stellari quando le due sonde Voyager lasciavano la Terra. Ora Voyager 1 ha battuto ogni record di distanza: un viaggio fantastico che si misura in migliaia di anni.
La fascia colorata che pare quasi un arcobaleno è il "confine".
Sono trascorsi quasi 40 anni (era il 1977) quando da Cape Canaveralpartivano le sonde Voyager 1 e 2 in visita ai pianeti esterni. Missione compiuta, ma l'obiettivo era anche di andare oltre e, superati Urano e Nettuno, stanno ora viaggiando in un'ampia fascia di Spazio che consideriamo il confine del Sistema Solare. Voyager 2 si trova adesso a circa 16 miliardi e mezzo di chilometri dal Sole, mentre Voyager 1 è ancora più lontana, a 20 miliardi di chilometri dalla nostra stella.
19 ORE PER UN MESSAGGIO.Se non riuscite a "visualizzare" tali distanze... be', è normale. Forse aiuta un poco sapere che un segnale dati (un'informazione) inviato dalla Voyager 1 al controllo a Terra impiega qualcosa come 19 ore per arrivare, eppure viaggia quasi alla velocità della luce, più o meno 300.000 km al secondo!
La sonda è in una zona di confine tra il Sistema Solare e lo spazio interstellare: una fascia di Spazio sulla cui ampiezza ci sono incertezze. L'influenza del Sole è sempre più debole, mentre la radiazione cosmica è sempre più forte: secondo calcoli abbastanza recenti, Voyager 1 dovrebbe ufficialmente diventare la prima nave interstellare nel 2025, ma la nostra conoscenza del "confine" è davvero imprecisa e l'evento potrebbe slittare di qualche anno.
IL FUTURO TRA LE STELLE. Voyager 1 dovrebbe raggiungere la nube di Oort, "casa" di decine di migliaia di comete, tra circa 300 anni e ne impiegherà 30.000 per attraversarla. Poi proseguirà per altri 40.000 anni fino a trovarsi a circa 1,5 anni luce dalla stella Gliese 445, che a sua volta viaggia verso il Sole alla velocità di 400.000 chilometri all'ora. La Voyager 2, invece, tra 40.000 anni passerà vicino alla stella Ross 248, sfiorandola, si fa per dire, a 1,7 anni luce di distanza.
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