Passa ai contenuti principali

Il mistero dei flash di onde radio

Qual è l'origine dei fast radio burst, i misteriosi lampi di onde radio estremamente energetici provenienti da ogni direzione del cielo? Secondo una nuova tesi, potrebbero essere causati dagli impatti di asteroidi su stelle di neutroni.

frb-asteroids
Rappresentazione artistica di un Fast Radio Burst (FRB).
Potrebbero essere asteroidi che vanno ad impattare su stelle di neutroni a produrre i misteriosi brevissimi impulsi radio che furono scoperti nel 2007. È questa la nuova teoria proposta da due astronomi cinesi dellaNanjing University, che hanno analizzato i dati d’archivio sulla decina di impulsi radio (Fast Radio Burst, FRB) finora captati con i grandi radiotelescopi di Parkes (diametro 64 metri), in Australia, e di Arecibo, a Puerto Rico (diametro 305 metri).

UN FENOMENO RAPIDISSIMO E POTENTE. I FRB, di solito rilevati da grandi radiotelescopi alla frequenza di 1,4 GHz, sono brevissimiflash di onde radio provenienti dallo spazio la cui durata è di poche frazioni di secondo. Di questi rari fenomeni si sa poco, sia perché la statistica è ancora molto povera, sia perché vengono scoperti sui tracciati dei radiotelescopi a distanza di tempo, quando ormai è troppo tardi per cercarne l’eventuale controparte ottica (come invece si fa con successo nel caso dei GRB, Gamma Ray Burst). Questa mancanza crea grandi difficoltà nel comprendere la vera natura di queste strane sorgenti. La durata di pochi millesimi di secondo, le elevate intensità del segnale e il fatto che provengano da ogni direzione del cielo e da distanze probabilmente molto grandi, sono i pochi elementi disponibili per tentarne una interpretazione.

UN'ORIGINE ENIGMATICA. Stando a numerosi studi sull’argomento, queste peculiari emissioni radio potrebbero essere causate dall’esplosione di una supernova, dalla collisione di due buchi neri, da una stella di neutroni in vorticosa rotazione su se stessa, oppure potrebbero essere collegati alle esplosioni estreme delle magnetar(stelle di neutroni dotate di un enorme campo magnetico, miliardi di volte più intenso di quello terrestre), i cosiddetti hyperflare.

Nessuna di queste spiegazioni è però sembrata soddisfacente ai due ricercatori cinesi, i quali hanno proposto che si tratti di collisioni di asteroidi con stelle di neutroni. Analizzando i dati relativi alla decina di FRB noti, essi hanno ricavato le stime di una serie di parametri fondamentali, tra cui la distanza e l’energia emessa dalla sorgente, e notato che queste rilevazioni hanno caratteristiche comuni, e ritengono che le spiegazioni offerte dagli studi precedenti per quanto riguarda i progenitori dei FRB non siano soddisfacenti.

Secondo loro, una forte esplosione elettromagnetica come quella di un FRB dovrebbe essere rilevata anche da altri strumenti operanti ad altre lunghezze d'onda, mentre ciò non è mai successo. L’ipotesi da loro proposta, cioè una collisione tra asteroidi e stelle di neutroni, potrebbe invece spiegare molte delle caratteristiche del segnale osservato, come la durata, l’energia emessa e la frequenza di questi eventi.

Rendering del gigantesco radiotelescopio cinese Aperture Spherical Radio Telescope (FAST) da 500 metri di diametro, che entrerà in funzione entro la fine di quest’anno. | NDRC/NAOC

UN RADIOTELESCOPIO DA GUINNESS. La speranza è che l’entrata in funzione entro la fine di quest’anno del gigantesco radiotelescopio cinese da 500 metri di apertura, l’Aperture Spherical Radio Telescope(FAST) - che porterà via il primato al radiotelescopio di Arecibo - possa contribuire in modo significativo allo studio di questi fenomeni fornendoci nuove informazioni sulla natura dei FRB.

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Le nuove immagini della nebulosa dell'Aquila

Li chiamano i pilastri della creazione, perché là stanno nascendo nuove stelle e quindi nuovi pianeti. Sono alcune parti della nebulosa dell'Aquila. Il telescopio Hubble li ha fotografati più volte, la prima volta nel 1995. E ora a 20 anni di distanza le nuove foto sono davvero bellissime. E spiegano che cosa sta succedendo in una nursery stellare. Per festeggiare i suoi primi 25 anni di lavoro ( l'anniversario sarà il 24 aprile ),  il telescopio Hubble ha scattato una nuova immagine dei cosidetti  "Pilastri della Creazione"  che si trovano nella Nebulosa dell'Aquila e che furono fotografati per la prima volta nel 1995. La prima foto delle tre enormi e dense colonne di gas e polvere interstellari che racchiudono migliaia di stelle in formazione, è stata giustamente definita una delle 10 migliori immagini scattate da Hubble (vedi gallery sotto). Ma non è soltanto magnifica: ha contribuito ad aumentare notevolmente la nostra comprensione dei fenomeni di