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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Così Roma, dopo Torino e Firenze, divenne la capitale d'Italia

  Il 27 marzo 1861 la Camera proclamò Roma capitale d'Italia. Di fatto, lo divenne però solo dieci anni dopo, quando i Savoia vi si trasferirono.     Il Vittoriano, il monumento a Vittorio Emanuele II in piazza Venezia, Roma. Il 27 marzo 1861, dopo il discorso di Cavour, la Camera proclama  Roma capitale d'Italia : in realtà, lo diventò nel 1871 quando i Savoia vi si trasferirono con l'intera corte. Ma prima di approdare alla Città Eterna, l'Italia unitaria ebbe, tra rivolte e invidie, altri due cuori politici:  Torino  e  Firenze .  In occasione dei 160 anni dalla proclamazione di Roma capitale, pubblichiamo l'articolo  "Tre capitali per un regno"  di Gianpaolo Fissore, tratto da  Focus Storia 48. TORINO: LA PRIMA CAPITALE.  "Per vedere Torino nel suo più bell'aspetto, bisogna vederla in occasione di una di quelle grandi feste nazionali, in cui accorrono qui italiani d'ogni provincia. Il popolo torinese è tutto in giro, e in quei giorni riviv

Vaccino anti-covid in gravidanza: buone notizie

  Le donne in gravidanza e in allattamento sviluppano una potente risposta immunitaria dopo il vaccino anti-covid, e trasmettono al feto gli anticorpi.     I benefici dei vaccini anti-covid sono indubbi, ma le donne in gravidanza non sono state incluse nei primi trial clinici. I vaccini anti-covid inducono un'importante risposta immunitaria nelle donne in gravidanza e in allattamento, favorendo la produzione di anticorpi che si trasmettono al feto attraverso la placenta, o al neonato con il latte materno.   È quanto emerge dallo studio più ampio sul tema pubblicato sull' American Journal of Obstetrics and Gynecology (AJOG) , ed effettuato su 131 donne in età riproduttiva: numeri ancora contenuti, certo, ma pur sempre un primo passo, se si considera che le future mamme non sono state incluse (o sono state coinvolte in percentuali irrisorie) nei trial sperimentali dei vaccini anti-covid disponibili. EFFICACE E SICURO.  Lo studio coordinato dal Massachusetts General Hospital si è

CoViD-19: 5 fattori che rendono improbabile l'immunità di gregge

  L'immunità di gregge non è la sola strada per uscire dalla pandemia: ridurre al minimo decessi e ricoveri è un obiettivo più realistico (e vicino).     Il futuro che stiamo preparando grazie ai vaccini. L'idea che abbastanza persone sviluppino l'immunità al coronavirus SARS-CoV-2 per bloccarne definitivamente la trasmissione -  il principio cioè dell'immunità di gregge  - sta cominciando ad apparire sempre più improbabile. È perciò una fortuna che l'immunità di gregge non sia la sola strada che abbiamo per lasciarci alle spalle la pandemia.   Un altro, più realistico modo di tornare alla normalità, che passa necessariamente per i vaccini, è puntare a ridurre al minimo le morti e i ricoveri ospedalieri per covid. In altre parole, costruire un futuro in cui  il virus continui a circolare in forma più lieve , senza il carico di perdite che ha provocato finora. Prima che entrassimo nel secondo anno di pandemia, la soglia fissata per l'immunità di gregge corrispond

Il coronavirus evolve? I nostri anticorpi tengono il passo!

  La diffusione delle nuove varianti di SARS-CoV-2 desta preoccupazione, ma anche gli anticorpi, con il tempo, si trasformano e affinano le armi.     La risposta immunitaria all'attacco del SARS-CoV-2, in un'illustrazione scientifica. In quale misura gli anticorpi prodotti in precedenti infezioni da CoViD-19 o grazie ai vaccini, ci proteggeranno dalle nuove varianti di SARS-CoV-2? Al momento non è possibile rispondere in modo certo, e si ipotizza  che i vaccini anti-covid andranno periodicamente aggiornati . Ma dagli studi che stanno monitorando l'evoluzione nel tempo degli anticorpi sviluppati contro il SARS-CoV-2 emergono segnali rassicuranti. Certo, il virus muta, ma il nostro sistema immunitario non resta fermo a guardare. Come spiegato in un articolo su  The Conversation , diverse ricerche hanno messo a confronto l'efficienza degli anticorpi prodotti da una recente infezione da SARS-CoV-2 e di quelli più "maturi" presenti nello stesso organismo sei mesi d

Vaccino AstraZeneca, gli aggiornamenti dell'EMA

  Gli approfondimenti in corso sul caso AstraZeneca: come procedono gli accertamenti dell'EMA sui presunti eventi avversi concomitanti al vaccino.     I vaccini sono l'unico strumento che abbiamo per superare la pandemia di CoViD-19. I benefici dei vaccini - e in particolare di quello di AstraZeneca - nella prevenzione della CoViD-19  continuano ad essere superiori ai rischi di eventuali effetti collaterali : la valutazione scientifica dell'Agenzia europea del farmaco (EMA) non si discosta da qui e viene ribadita più volte, nella conferenza stampa di oggi (martedì 16 marzo), all'indomani dello stop precauzionale della campagna vaccinale in diversi Paesi europei. Altre informazioni sul vaccino di Oxford AstraZeneca arriveranno nel pomeriggio di giovedì 18 marzo, ma intanto l'EMA ha fornito qualche particolare in più sulle analisi in corso. SU CHE COSA SI INDAGA.  L'EMA ha ricordato che ogni anno nell'Unione Europea migliaia di persone sviluppano  coaguli sang