Passa ai contenuti principali

Il Gigantopithecus si è estinto per fame 100.000 anni fa

Fino a 100.000 anni fa in Asia viveva una scimmia possente di cui si hanno scarse testimonianze fossili: ora si è scoperto che un cambiamento climatico ne causò la scomparsa per fame.

4giga
Ipotetica ricostruzione del Gigantopithecus.
Il vero King Kong scomparve circa 100.000 anni fa. Era una scimmia che, certamente, non raggiungeva le dimensioni della creatura star del cinema dal 1933, ma era comunque imponente: il Gigantopithecusera un primate alto circa 3 metri del peso di circa 500 kg. Un milione di anni fa il suo habitat naturale erano le foreste semitropicali del sud della Cina e dell’Indocina.

Di questo essere si conosce poco: gli unici reperti fossili sono quattro mascelle inferiori e un migliaio di denti. Si racconta che i primi reperti rinvenuti, attorno al 1930, erano venduti come ossa e denti di drago. Con così pochi resti era difficile ricostruire quelle che potevano essere le reali sembianze dell’animale, e anche se dal punto di vista della struttura lo si poteva accomunare agli oranghi, non si poteva - e tutt'ora non si può - dire quale fosse il colore del suo manto. Un altro mistero è la dieta: vegetariano, carnivoro oppure onnivoro?

Primati a confronto: il primo a sinistra è la ricostruzione del Gigantopithecus. | ROMAN UCHYTEL

Ad alcune domande sul Gigantopithecus si è riusciti recentemente a dare una risposta grazie a uno studio sulle percentuali di isotopi di carbonio (gli isotopi sono atomi con medesimo numero di protoni, ma diverso numero di neutroni) nello smalto dei denti.

Un dente di Gigantopithecus. | COLLEZIONE RALPH VON KOENIGSWALD (SENCKENBERG RESEARCH INSTITUTE, MESSEL)
Questo ha permesso a Hervé Bocherens, dell’università di Tubinga (Germania), di capire che la scimmia era vegetariana, ma probabilmente evitava il bambù.

Trovare cibo non doveva essere un problema per il Gigantopithecus, almeno finché non si trovò a fare i conti con l’ultima, severa glaciazione. Spiega Bocherens: «A causa delle sue dimensioni, aveva bisogno di una grande quantità di cibo. Con il raffreddamento del clima del pianeta, l’ambiente in cui viveva si trasformò da foresta a savana e a quel punto la ricerca del cibo divenne per lui un problema». Gli alberi erano sempre più rari, e in ogni caso il Gigantopithecus era troppo pesante per arrampicarsi: la sua scarsa capacità di adattamento lo portò all'estinzione.

Commenti

Post popolari in questo blog

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sb...

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ri...

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano ...