Passa ai contenuti principali

Arriva l'auto che combatte lo stress

Sei troppo teso per guidare? L'auto davvero intelligente se ne accorge e ti aiuta a decomprimere, arrivando a farti un massaggio alla schiena.

4284592824_fc837a019d_o
Stressato al volante? L'auto del futuro ti tiene d'occhio e ti aiuta a rilassarti.
La macchina del futuro non sarà solo più sicura e attenta all’ambiente: si prenderà anche cura di noi. Secondo quanto riportato da diversi siti specializzati, Audi sarebbe in prima linea nello sviluppo di tecnologie per il monitoraggio delle condizioni fisiche ed emotive del conducente, con l’obiettivo di aumentare il comfort e ridurre il numero di incidenti.

Audi Fit Driver, questo il nome del progetto ancora in fase di sviluppo, è un nuovo sistema di bordo che grazie a smartwatch e braccialetti misura in tempo reale alcuni parametri fisiologici del guidatore, per esempio la temperatura corporea, il battito cardiaco, il ritmo della respirazione.

Questi dati vengono messi in relazione allo stile di guida, alla velocità, alle condizioni del traffico e del meteo, e permettono al computer che controlla la vettura di capire se l’autista è stressato, se ha troppo caldo o troppo freddo, se ha bisogno di un caffè o di un riposino.

 

ASSISTENTE ALLA GUIDA. A seconda delle condizioni rilevate, Fit Driver interviene sul climatizzatore per ristabilire la temperatura ideale, ma anche sul sistema audio per diffondere musica rilassante e sui sedili, che possono massaggiare piacevolmente la schiena di chi guida.

Nei casi più seri l’auto suggerisce al conducente di raggiungere la più vicina area di sosta, dove avvia un video tutorial con specifici esercizi antistress.
E se l’autista dovesse sentirsi male? Fit Driver è capace di prendere il controllo dell’auto per avviare una procedura di sosta d’emergenza: la vettura si affianca al lato della strada e chiama i soccorsi.

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sbriciolare quel record