Le misure effettate dalla Nasa e dal Noaa confermano che l’anno appena trascorso è il più caldo da che si rilevano le temperature in modo scientifico.
Il 2015 si è confermato come l'anno più caldo di sempre
Già alcune settimane fa varie voci sostenevano che il 2015 fosse stato l’anno più caldo in assoluto da che vengono rilevati scientificamente i dati. Ora, a confermarlo senza ombra di dubbio, sono scese in campo la Nasa e il Noaa, l’agenzia nazionale statunitense per lo studio dell’atmosfera e degli oceani.
L’anno appena trascorso ha superato il record del 2014 di 0,13 gradi Celsius. I dati sono stati raccolti indipendentemente dalle due agenzie e la certezza del record è ritenuta valida per il 94%, una certezza molto superiore a quella del 2014.
EL NINO HA AIUTATO. Globalmente, sempre secondo i dati Nasa/Noaa la temperatura del pianeta è cresciuta di un grado centigrado dalla fine del 1800, come conseguenza dell’aumento dell’anidride carbonica immessa dall’uomo nell’atmosfera. La maggior parte degli anni più caldi si è registrata negli ultimi 35 anni e 15 dei 16 anni più caldi in assoluto si sono registrati dal 2001 ad oggi.
E il 2015 risulta l’anno in cui la temperatura media è stata di un grado o più superiore alla media calcolata tra il 1880 e il 1899.
Ovviamente non tutto il pianeta ha registrato la medesima situazione: quasi tutti gli Stati Uniti hanno registrato una temperatura media che si pone al secondo posto nella graduatoria degli anni più caldi, ma in altre aree del pianeta, come in Artide, la temperatura è stata notevolmente superiore alle medie di riferimento.
I dati, comunque, arrivano da oltre 6.300 stazioni a terra, da navi e da boe oceanigrafiche. Spiega Gavin Schmidt, direttore del Giss (Goddard Institute for Space Studies): «Non c’è dubbio che il 2015 è stato influenzato dal El Nino (la corrente calda che riscalda una gran parte dell’Oceano Pacifico), ma è comunque il risultato di una crescita continua della temperatura terrestre a livello del suolo».
UN’IDEA DIVERSA. Questi risultati sono già stati criticati da chi ha una visione diversa sull’andamento del clima terrestre, in quanto utilizza dati della temperatura dell’atmosfera ottenuta dai satelliti. I dati satellitari pongono il 2015 al terzo posto nella graduatoria degli anni più caldi e, sempre secondo questi dati, da 18 anni la temperatura terrestre non subirebbe un aumento apprezzabile. Ma come è noto i satelliti analizzano un elevato spessore dell’atmosfera e quindi sono poco precisi nel definire la temperatura in prossimità del suolo, che è quella che ci interessa di più.
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