Passa ai contenuti principali

PANASONIC RICREA LA VITA DIETRO LE SBARRE AL MUSEO DELLA PRIGIONE DI FAENGSLET DI HORSENS

Nel museo, che sorge proprio nella sede della vecchia prigione, viene riprodotta, tramite sistemi Panasonic, l'ambientazione originale, con la presenza virtuale di carcerati e guardie tra i corridoi, i reparti di detenzione e le celle.
Dalle zuffe tra detenuti nelle corsie, al rumore delle porte sbattute delle celle, al tipico odore del fumo di cannabis che circola nel reparto di detenzione, il museo propone una mostra in cui vengono ricreati le scene, i suoni e persino gli odori della vita in carcere, in modo così fedele che i visitatori hanno l'impressione di vivere realmente la vita da carcerato nella prigione, chiusa nel 2006.
Tra le soluzioni tecnologiche, sono principalmente i 56 proiettori Panasonic installati a contribuire a creare, negli ambienti del museo, suggestivi giochi di ombre e realistiche riproduzioni di muscolosi detenuti che si aggirano nei bagni, a regalare ai visitatori un'intensa esperienza multisensoriale.
Per la maggiorparte, si tratta di proiettori a laser Solid Shine, tra i quali 46 PT-RW330, 2 PT-RZ470 e 2 PT-RZ475, installati nell'area dell'ex prigione. I proiettori Solid Shine sono stati selezionati non soltanto per i loro straordinari livelli di luminosità e contrasto, ma anche per il concetto di no-maintenance, che garantisce un funzionamento fino a sette anni consecutivi, senza necessità di sostituire il filtro o la sorgente di luce.
Molte di queste macchine sono nascoste in armadi o posizionate verticalmente sopra le porte – una tale flessibilità e un range così ampio di opzioni di installazione derivano dal fatto che, grazie alla sorgente di luce laser, la proiezione del motore ottico è possibile in qualsiasi direzione, in verticale come in orizzontale. I proiettori a laser di Panasonic, che supportano la rotazione a 360°, possono essere orientati in qualsiasi angolazione e, poiché praticamente non emettono calore, si prestano alle applicazioni più originali e intelligenti.
"Desideravamo creare esperienze non invasive e realistiche, immergendo i visitatori in un ambiente in cui fosse praticamente impossibile individuare da dove venissero proiettate le immagini", afferma Mads Havemann, Exhibition Designer per Kvorning Design & Communication. "Per raggiungere questo scopo, era importante poter installare i proiettori con la massima discrezione. I proiettori LED/laser Panasonic si sono adattati perfettamente a qualsiasi posizione di montaggio e, inoltre, generando un quantitativo di calore davvero minimo ed essendo estremamente silenziosi, hanno contribuito a mantenere nel museo l'atmosfera desiderata, anche in un contesto così particolare e in spazi limitati come le celle".
La mostra è stata progettata da Kvorning Design & Communication e integrata da AV-Huset.
Lasse Werner, Key Account Manager presso AV-Huset, sostiene: “Un vantaggio significativo per il museo che ospita la mostra deriva sicuramente dalla natura particolare dei proiettori Solid Shine™ Panasonic che, una volta installati, sembrano scomparire alla vista. Tra l'altro nella location non è disponibile un servizio di assistenza tecnica a tempo pieno, quindi è molto positivo aver optato per la dotazione di proiettori che sicuramente saranno in grado di funzionare in modo continuativo fino a sette anni, senza richiedere la minima manutenzione".
Per informazioni sui prodotti Visual System Solutions di Panasonic, invitiamo a visitare: http://business.panasonic.it/sistemi-visuali/.

Panasonic

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sbriciolare quel record