Tra i prodotti più ricercati in Cina, insieme a Gucci e Ferrari, c'è l'aria delle Montagne Rocciose: un affare milionario per chi respira smog concentrato.
Lake Louse, nello Stato dell'Alberta: amena località canadese che ha fatto della sua aria un prodotto da esportazione, in bombolette.
Cosa non fareste per un boccata d'aria pulita e fresca, soprattutto se vi dovesse capitare di abitare a Pechino. E i cinesi, del resto, sono disposti a pagare parecchio per averne in casa una buona scorta. Lo si scopre sulle pagine online di Vitality Air, società canadese da alcuni giorni in difficoltà perché non riesce a soddisfare le richieste di aria pulita imbottigliata che arrivano proprio dalla Cina: l'azienda ha infatti un cospicuo giro d'affari con l'ex Impero Celeste, dove l'aria di alcune località è ormai decisamente irrespirabile.
Moses Lam, fondatore di Vitality Air, ha iniziato questa attività "per scherzo" (rivela) dopo aver letto che il miliardario cinese Chen Guangbiao vende aria pulita in lattina a 1 dollaro al barattolo.
150 RESPIRI IN TASCA. Fu allora che Lam mise in vendita su eBay, allo stesso prezzo, sacchetti d'aria delle Montagne Rocciose: la risposta fu entusiastica. E così l'attività ha decollato e in breve i sacchetti sono diventati bomboleha pensato di mettere aria di quell’area incontaminata in vere e proprie bombole: 7,7 litri, 150 respiri garantiti, 59 dollari.
Troppo caro? Be', 500 bombole vendute solo nei primi 4 giorni di attività farebbero pensare al contrario e l'azienda è in piena attività. Per la maggior parte, i clienti abitano le grandi città del nord-est e del sud della Cina, dove il problema dell'inquinamento, ironia a parte, è molto serio. Si tratta soprattutto di famiglie benestanti che vogliono far respirare aria buona ai figli chiusi in casa, ma gli ordini pare arrivino anche da case di riposo e night club.
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