Sarà costruito in Finlandia prendendo spunto da un progetto di Leonardo da Vinci per un ponte sul Bosforo. E si scioglierà questa primavera.
Un'elaborazione grafica del progetto dell'università olandese.
Tra il 28 dicembre e il 13 febbraio un gruppo 150 persone tra studenti e volontari costruirà a Juuka, in Finlandia, il ponte di ghiaccio più ampio del mondo: lungo 65 metri e largo 16, sarà in grado di reggere il passaggio di veicoli di due tonnellate.
UN "DA VINCI" IN SCALA RIDOTTA. Il progetto Da Vinci's Bridge in Ice è coordinato dall'Eindhoven University of Technology (Paesi Bassi): per edificarlo verranno utilizzate 816 tonnellate di pykrete, un materiale composito costituito da una miscela di ghiaccio (86%) e fibre di legno (14%). La combinazione verrà spruzzata su un gigantesco ponte gonfiabile del peso di 1600 chili, che fungerà da stampo e che verrà successivamente rimosso.
Il design dell'opera si ispira a un progetto (mai realizzato) di Leonardo da Vinci, che nel 1502, su richiesta del sultano dell'Impero ottomano Bayezid II, disegnò un ponte destinato a congiungere le due sponde del Bosforo tra la Punta del Serraglio e Pera, nei pressi di Istanbul.
ATTRAZIONE TURISTICA, MA NON SOLO. Oltre a sciogliersi più lentamente del ghiaccio puro, il pykrete presenta resistenza e tenacità simili al calcestruzzo. Ecco perché, una volta terminato, il ponte di Juuka riuscirà a sostenere il via vai di turisti e, a fini dimostrativi, il transito di qualche automezzo. La costruzione si scioglierà con l'arrivo della primavera e la fibra di cellulosa sarà riciclata.
Per l'università olandese è la terza impresa di questo genere, che fa seguito alla realizzazione in scala ridotta della Sagrada Familia e di una cupola gigante, il Pykrete Dome. Gli esperimenti hanno lo scopo di studiare le potenzialità del ghiaccio come materiale edilizio.
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