Ha due code ed è possibile osservarla fino a fine gennaio puntando il binocolo verso il cielo in direzione est, in piena notte o poco prima dell'alba.
La cometa del Natale 2015 si chiama C/2013 US10 Catalina e da inizio dicembre è osservabile in piena notte e prima dell'alba con un piccolo telescopio o un binocolo. Raggiungerà il punto più vicino alla Terra il prossimo 17 gennaio, per poi dirigersi verso i confini delSistema Solare, per cui non rimane ancora moltissimo tempo per assistere al suo passaggio.
COSA C'È DA SAPERE. Catalina è una cometa non periodica del Sistema Solare, individuata il 31 ottobre 2013 dal Lunar and Planetary Laboratory dell'Università dell'Arizona. Ha toccato il perielio (il punto dell'orbita di massimo avvicinamento al Sole) il 15 novembre 2015; prima di allora era stata visibile per mesi solo nell'emisfero australe.
Il suo piano orbitale è inclinato di 149° rispetto a quello dell’eclittica (il piano dell’orbita terrestre), un dato che ne rivela la provenienza dallaNube di Oort, l’enorme inviluppo di corpi ghiacciati che avvolge il nostro sistema planetario.
ORA O MAI PIÙ. Il suo periodo di rivoluzione intorno al Sole doveva essere originariamente di alcuni milioni di anni, ma la probabile collisione con un altro corpo celeste ha fornito a C/2013 US10 l'energia necessaria per "scappare" dalla nostra stella (orbita iperbolica). Si tratta quindi del suo primo e unico passaggio all'interno del Sistema Solare e di un'occasione irripetibile per poterla scrutare insieme alle sue due code: una composta da gas ionizzati e l'altra da polveri di varie dimensioni.
COME OSSERVARLA. La sua magnitudine staziona tra il 5 e il 6, il che la rende tecnicamente visibile a occhio nudo. Tuttavia, per centrare l'obiettivo è consigliabile almeno un binocolo, a meno che il cielo non risulti molto scuro. Per trovare Catalina bisogna puntare lo sguardo a est: il 24 dicembre entrerà nella costellazione del Bifolco (Bootes), passando vicino alla luminosa stella Arturo il 1 gennaio 2016. Il 17 gennaio la cometa sarà a "soli" 108 milioni di chilometri dalla Terra: in quella data farà capolino nel cielo dalle ore 22, nei dintorni dell’Orsa Maggiore.
Salvo imprevedibili outburst, la luminosità apparente di Catalina si spegnerà poi gradualmente, rendendo necessario l'utilizzo di un telescopio professionale già da fine gennaio.
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