Passa ai contenuti principali

I carnivori prigionieri delle piramidi di Teotihuacan

Ossa di puma, aquile e lupi rinvenute sotto alle piramidi del Sole e della Luna: tenuti in cattività, i predatori erano utilizzati in sacrifici umani e animali.

con_h_6.00736585_web
La Piramide del Sole a Teotihuacan.
I resti di quasi 200 animali carnivori sono stati rinvenuti nei tunnel sotto alle famose Piramidi del Sole e della Luna di Teotihuacan, un importante sito precolombiano a 40 km da Città del Messico. Tra le ossa trovate durante gli scavi condotti tra il 1998 e il 2004 figurano scheletri di puma, lupi e aquile, molti dei quali presentano i segni di un trattamento brutale inferto dall'uomo. I reperti sono stati descritti in un articolo su PLOS One.
BRUTTA FINE. Secondo gli antropologi dello Smithsonian Institute e dell'Università della California di San Diego, autori dello studio, gli animali furono sepolti qui come offerte sacrificali in varie fasi della costruzione delle piramidi, o erano utilizzati per sbranare gli esseri umani destinati al secrificio (un'ipotesi suffragata da antichi disegni che mostrano puma coperti di abiti cerimoniali mentre divorano cuori umani).

MAIS E CARNE UMANA. L'analisi isotopica delle ossa, e in particolare la massiccia presenza di alcuni atomi di azoto, hanno confermato che gli animali dovevano nutrirsi di esseri onnivori, come uomini o cani. La presenza dell'isotopo del carbonio C₄ sembra invece indicare che gli animali mangiavano anche grandi quantità di mais: dovevano quindi essere tenuti in cattività.

LEGATE. In effetti, diversi reperti mostrano i segni di maltrattamenti operati dall'uomo: per esempio, diverse aquile sono state trovate con lesioni alle zampe, come se fossero state legate. Altri animali sarebbero invece stati preservati con tecniche simili all'imbalsamazione, come se fossero morti prima del tempo e poi sepolti con una cura particolare.

BRUTALITÀ DI ANTICA DATA. Per gli scienziati, i reperti testimonierebbero i primi esperimenti di cattività condotti dalle popolazioni mesoamericane su carnivori predatori. Le ossa, risalenti al 150-350 d.C., precederebbero di oltre 1000 anni i più antichi reperti di animali carnivori prigionieri trovati nell'area: la prova che la domesticazione dei predatori veniva praticata anche molto tempo prima degli "zoo" aztechi di animali esotici destinati al sacrificio descritti dai primi conquistadores.

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Le nuove immagini della nebulosa dell'Aquila

Li chiamano i pilastri della creazione, perché là stanno nascendo nuove stelle e quindi nuovi pianeti. Sono alcune parti della nebulosa dell'Aquila. Il telescopio Hubble li ha fotografati più volte, la prima volta nel 1995. E ora a 20 anni di distanza le nuove foto sono davvero bellissime. E spiegano che cosa sta succedendo in una nursery stellare. Per festeggiare i suoi primi 25 anni di lavoro ( l'anniversario sarà il 24 aprile ),  il telescopio Hubble ha scattato una nuova immagine dei cosidetti  "Pilastri della Creazione"  che si trovano nella Nebulosa dell'Aquila e che furono fotografati per la prima volta nel 1995. La prima foto delle tre enormi e dense colonne di gas e polvere interstellari che racchiudono migliaia di stelle in formazione, è stata giustamente definita una delle 10 migliori immagini scattate da Hubble (vedi gallery sotto). Ma non è soltanto magnifica: ha contribuito ad aumentare notevolmente la nostra comprensione dei fenomeni di