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Meteomeduse

Il Meteo Meduse nasce come monitoraggio scientifico del fenomeno, ma è soprattutto un servizio per i turisti e i bagnanti. Ecco come fare per avvistare le meduse, come condividere gli avvistamenti e che cosa fare in caso di puntura.


meteomeduse
Sarà un’estate con molte meduse urticanti come la Pelagia o laPhysalia oppure con poche, belle e innocue come Velella Rhizostomacome l’estate scorsa? E come riconoscere se sono più o meno pericolose?

La risposta è MeteoMeduse, il servizio di Focus per la segnalazione delle meduse sulle nostre coste. In tempo reale.

Per segnalare i tuoi avvistamenti e per consultare le mappe aggiornate in tempo reale occorre scaricare l'App per smartphone di Meteomeduse (per iOS e per Android). È gratis e permette di avere la situazione sotto controllo anche fuori casa. 


COME FUNZIONA. Basta indicare il nome della specie (vedi le schede sulla App e qui sotto per riconoscerle), luogo, quantità e densità approssimativa per metro cubo. Se possibile è meglio allegare una foto delle meduse avvistate.

«Grazie al prezioso contributo dei lettori-scienziati, abbiamo le risorse per fare ricerche approfondite sulle meduse dei nostri mari» spiega Boero che con il collega Stefano Piraino conduce diversi progetti scientifici nazionali ed europei (Ritmare, Med-Jellyrisk, Persues, Vectors e Coconet) sul tema. «Solo così possiamo monitorare 8.500 chilometri di coste italiane, cosa che nessun finanziamento alla ricerca avrebbe potuto permettere».


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Iniziativa realizzata in collaborazione con:

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