Dopo essersi rincorsi per tutto il mese, i due pianeti sembreranno sovrapporsi completamente a fine mese: tutte le indicazioni per godersi lo spettacolo.
Venere (il più brillante) e Giove al crepuscolo, in una foto del 12 giugno.
Chi ha trascorso all'aperto qualche bella serata di giugno lo avrà sicuramente notato: Venere e Giove, i due pianeti più brillanti del cielo notturno, hanno continuato a "flirtare" per tutto il mese.
APPICCICATI. Negli ultimi 25 giorni, i due hanno messo in scena un progressivo avvicinamento: una danza dalla configurazione mutevole che li porterà quasi a sovrapporsi la sera del 30 giugno (gli astronomi parlano di congiunzione).
Guardando verso ovest (vedi la mappa qui sotto) Venere e Giove appariranno come un unico super pianeta molto brillante, e saranno separati allo sguardo soltanto da 1/3 di grado (in pratica, significa che potete coprirli entrambi simultaneamente con il mignolo di una mano). Lo stesso spettacolo sarà visibile, da Australia e paesi orientali, il 1 luglio.
Il cielo di Roma del 28 giugno alle 22.00: Giove e Venere sono appena sopra l'orizzonte, a ovest. L'immagine è stata ottenuta con il software gratuito Stellarium. Clicca sulla foto per ingrandirla.
ILLUSIONE OTTICA. In realtà i due pianeti sono tutt'altro che vicini, divisi da oltre 800 milioni di chilometri. Ci sembrano passare l'uno accanto all'altro per via della posizione che in questo momento occupano lungo le loro orbite.
Giove, il più distante dal Sole (778.500.000 chilometri) impiega molto più tempo a completare il suo percorso. Nel frattempo, Venere lo sta "doppiando", e dopo aver attraversato nel corso di giugno tutta la costellazione del Cancro, lo raggiungerà nel Leone. La prossima volta che i due appariranno così "uniti" sarà nell'agosto 2016.
COME AMMIRARLO. Il balletto planetario è ben visibile ad occhio nudo in direzione ovest da subito dopo il tramonto. Nelle scorse sere, a mettere un po' di pepe in questa coppia celeste ci ha pensato la Luna. Uno spicchio di Luna crescente ha fatto irruzione sulla scena nelle notti del 19 e 20 agosto, inserendosi nella congiunzione e formando con i due pianeti uno spettacolare "triangolo".
Qui sotto, un video della Nasa che illustra il fenomeno (in inglese).
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