Come riesumare in poco tempo i fantasmi della guerra fredda: la Russia mette in discussione l'allunaggio e lo fa per ripicca contro le indagini sui vertici della Fifa.
A sinistra Buzz Aldrin scende dal modulo lunare. A destra l'orma del piedi di Neil Armstrong.
Ci risiamo. Sarà per il caldo di questi giorni che la Russia ha deciso di riesumare gli spiriti della guerra fredda. Lo ha fatto rivangando in uno dei suoi terreni più fertili: la conquista dello spazio.
In un editoriale pubblicato su Izvestija (uno dei più diffusi quotidiani nazionali russi) Vladimir Markin, portavoce del comitato investigativo del governo russo, ha insinuato poco velatamente che gli Stati Uniti sugli sbarchi sulla Luna non sono trasparenti.
Lo ha fatto, senza nasconderlo, in risposta alla decisione degli Stati Uniti di lanciare un'indagine contro i vertici della Fifa e altri procedimenti internazionali in corso che vedono coinvolta la Russia, tra cui i fatti di Kiev.
«VOGLIAMO LE PROVE». Markin ha lanciato la provocazione con quell'ironia glaciale che caratterizza lo stile russo: «Perché allora non conduciamo un'indagine internazionale su dove sia finita la pellicola girata dagli astronauti sulla Luna, o dove siano e perché non sono mai stati mostrati i 400 kg di suolo lunare. No, non stiamo dicendo che non sono mai sbarcati e che è solo una messa in scena» prosegue Markin su Izvestija, «ma tutti questi prodotti scientifici e culturali sono patrimonio dell'umanità e la loro scomparsa è una perdita di tutti. Un'indagine metterà in chiaro le cose».
PERCHÉ ADESSO? Non è la prima volta, e non sarà l'ultima, che si campano per aria teorie che negano l'allunaggio, ma farlo per questioni politiche non fa certo onore ai russi e alle loro grandiose imprese nello spazio. Soprattutto perché nemmeno negli anni frenetici della corsa al cosmo l'Unione Sovietica si è mai permessa di sollevare dubbi sui successi degli americani. E anche perché Russi e Americani magari litigano sulla Terra, ma nello spazio lavorano insieme sulla ISS.
Ad ogni modo le prove scientifiche degli allunaggi sono schiaccianti, e sono tutte raccolte nel libro: "Luna? Sì, ci siamo andati" di Paolo Attivissimo, scaricabile gratuitamente da qui.
Riguardo alle due questioni portate avanti da Markin, questi approfondimenti possono aiutare a chiarire di che si parla:
- La questione dei nastri perduti è spiegata bene da Attivissimo qui.
- La questione delle rocce lunari: furono smarrite per varie ragioni, ma sit ratta di una frazione molto modesta.
Riguardo alle due questioni portate avanti da Markin, questi approfondimenti possono aiutare a chiarire di che si parla:
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