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USA, via libera ai salmoni Ogm

Crescono più velocemente e potrebbero offrire un'alternativa al normale pescato. La Food and Drug Administration ne ha approvato (tra le critiche) allevamento, commercio e consumo umano. 

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Salmoni atlantici (Salmo salar) risalgono la corrente in Quebec, Canada.
Il primo animale transgenico a finire sulla tavola dei consumatori sarà un salmone geneticamente modificato per crescere a ritmi sostenuti: la Food and Drug Administration, l'ente statunitense che vigila sulla sicurezza di cibo e farmaci, ha definito "sicuri" i pesci dell'AquaBounty, un'azienda biotech che aveva fatto richiesta di approvazione per i salmoni Ogm una ventina di anni fa.
PIÙ IN FRETTA. Nel genoma dei salmoni atlantici (Salmo salar) è stato inserito un gene di salmone reale (Oncorhynchus tshawytscha) per accelerare il processo di crescita (e quindi, ottenere allevamenti più redditizi). I giovani raggiungono le dimensioni adulte più velocemente dei salmoni convenzionali, una caratteristica che, dicono i vertici della compagnia «li rende adatti ad essere allevati in vasche anche vicino alle aree urbane, e che eviterebbe di depauperare oceani e altri habitat acquatici». 

SICUREZZA. La FDA ha approvato l'allevamento dei pesci solo in due vasche di terra già attrezzate in Canada e a Panama (ma non negli Stati Uniti). Gli animali, inoltre, saranno resi sterili così da scongiurare ogni rischio di trasmissione del loro genoma nel caso improbabile in cui uno di loro dovesse sfuggire dagli allevamenti.

I TEMPI. Tra tempi tecnici e quelli necessari all'allevamento, serviranno almeno un paio d'anni prima che i salmoni "mutanti" entrino in commercio. Tuttavia, non è chiaro se i pesci avranno davvero un mercato. L'approvazione ha suscitato critiche tra le associazioni di consumatori e le organizzazioni ambientaliste, preoccupate che i salmoni Ogm possano finire in libertà e riprodursi.

PRIMO PASSO. La decisione dell'ente americano ha comunque creato un precedente: i pesci transgenici sono il primo animale Ogm ad essere pensato per il consumo umano, e si può pensare che altre compagnie impegnate in settori analoghi, forti di questa decisione, faranno domanda a loro volta per entrare nel mercato.

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