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I giovani islamici in piazza a Milano: «Noi italiani, l'Isis non c'entra nulla con noi»

Selma ha 15 anni, gli occhiali, il velo annodato sopra la giacca. Ci spiega di essere in piazza perché lo deve al suo Paese. L'Italia: «Sono italiana e lombarda, la mia città è Lecco. Cosa ci faccio qui? Per spiegare al mio paese che non c'entriamo nulla con l'Isis, che nel nostro Corano non c'è scritto da nessuna parte di uccidere qualcuno. Tanto meno a nostro nome». La sua è una delle centinaia di voci che si sono appena riunite a San Babila, nel cuore di Milano, per il presidio Not in my name voluto dal Caim (Coordinamento associazioni islamiche di Milano e Monza-Brianza), Psm (Partecipazione spiritualità musulmana), Giovani Musulmani e una costellazione di oltre 80 sigle da tutta la regione. Il maxischermo che sovrasta la folla trasmette, a intermittenza, il logo di Je suis Paris con la torre Eiffel stilizzata e lo slogan ereditato dall'eccidio della redazione di Alberto Magnani - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/I466sI

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