Selma ha 15 anni, gli occhiali, il velo annodato sopra la giacca. Ci spiega di essere in piazza perché lo deve al suo Paese. L'Italia: «Sono italiana e lombarda, la mia città è Lecco. Cosa ci faccio qui? Per spiegare al mio paese che non c'entriamo nulla con l'Isis, che nel nostro Corano non c'è scritto da nessuna parte di uccidere qualcuno. Tanto meno a nostro nome». La sua è una delle centinaia di voci che si sono appena riunite a San Babila, nel cuore di Milano, per il presidio Not in my name voluto dal Caim (Coordinamento associazioni islamiche di Milano e Monza-Brianza), Psm (Partecipazione spiritualità musulmana), Giovani Musulmani e una costellazione di oltre 80 sigle da tutta la regione. Il maxischermo che sovrasta la folla trasmette, a intermittenza, il logo di Je suis Paris con la torre Eiffel stilizzata e lo slogan ereditato dall'eccidio della redazione
di Alberto Magnani - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/I466sI
Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione. Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di Dengue – infezione trasmessa dalle zanzare del genere Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le 10 minacce per la salute globale ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili. Già il 2023 era stato un anno record, con oltre 6 milioni di contagi e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sb...
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