Un'animazione della Nasa mostra il nostro pianeta "cambiare vestito" in base al succedersi delle stagioni. I dati serviranno a capire come le piante riescano ad assorbire metà della CO2 che emettiamo.
L'avvicendarsi delle stagioni non è mai stato così spettacolare: la Nasa ha realizzato un'animazione che riassume, in pochi istanti, 12 mesi di vita delle piante sul nostro Pianeta, considerando sia la vegetazione terrestre sia il fitoplancton oceanico. La simulazione, che potete vedere qui sopra (o in formato gif qui sotto), è stata realizzata a partire da dati satellitari che mostrano la crescita della vegetazione o - nel caso dei mari - la concentrazione di clorofilla data dalla fioritura del plancton.
UN PO' PER UNO. Questo lavoro non si riferisce a un anno specifico, ma a un anno "medio", risultante dalla combinazione dei dati presi nell'arco di più annate. Da dicembre a febbraio, durante l'inverno nell'emisfero settentrionale, la concentrazione di piante in queste regioni è inferiore, mentre i paesi australi sono avvolti da un manto verde scuro. Ma la vegetazione è solo dormiente, e all'arrivo della primavera la situazione si capovolge.
QUANTO DURERÀ? Questi dati serviranno agli scienziati per studiare i meccanismi che le piante sfruttano per assorbire - insieme agli oceani terrestri - metà dell'anidride carbonica prodotta dall'uomo, che altrimenti finirebbe in atmosfera. Ci si chiede, infatti, se con l'aumentare delle emissioni dannose e delle temperature terrestri, la vegetazione continuerà la sua azione benefica, catturando il 50% della CO2, o se, raggiunta una soglia di saturazione, questa attività sia destinata a diminuire (il problema è ben spiegato nel video qui sotto, in inglese).
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