Passa ai contenuti principali

Il mega impianto solare del Marocco

Sta per entrare in funzione la centrale solare termica più grande al mondo, che soddisferà il fabbisogno energetico di circa un milione di persone.

impianto-solare-marocco
Il prossimo mese verrà inaugurato in Marocco il più grande impianto solare termico del mondo. Costruito nel deserto sabbioso del Sahara, vicino alla città di Ouarzazate, è grande come 35 campi di calcio e fornirà energia elettrica pulita a circa un milione di persone.

BACIATO DAL SOLE. Il complesso sfrutta tre diverse tecnologie: un sistema a concentrazione solare da 160 MW; un impianto solare termodinamico a specchi parabolici da 300 MW; una serie di collettori parabolici a cilindro da 150 MW complessivi.

Il meccanismo di funzionamento generale (diverso dal fotovoltaico) prevede l'accumulo di radiazioni solari sotto forma di calore, che nel corso della notte viene convertito in elettricità mediante l'ausilio di una turbina a vapore. La resa è garantita dal fatto che gli specchi mobili puntano sempre verso il Sole - una costante nel deserto africano. Si stima che a pieno regime l'impianto produrrà energia per 20 ore al giorno.

UN FUTURO PIÙ VERDE. La costruzione della mega centrale da 500 MW, ad opera della compagnia saudita ACWA Power, rappresenta il primo passo di un programma molto più ampio, che punta a svincolare il Marocco dall'importazione di combustibili fossili. L'obiettivo è quello di ottenere il 42% dell'energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020, con un conseguente taglio del 32% delle emissioni di anidride carbonica per il 2030.

La vendita dei megawatt in eccesso potrebbe inoltre favorire il flusso di energia pulita vero l'Europa.

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Le nuove immagini della nebulosa dell'Aquila

Li chiamano i pilastri della creazione, perché là stanno nascendo nuove stelle e quindi nuovi pianeti. Sono alcune parti della nebulosa dell'Aquila. Il telescopio Hubble li ha fotografati più volte, la prima volta nel 1995. E ora a 20 anni di distanza le nuove foto sono davvero bellissime. E spiegano che cosa sta succedendo in una nursery stellare. Per festeggiare i suoi primi 25 anni di lavoro ( l'anniversario sarà il 24 aprile ),  il telescopio Hubble ha scattato una nuova immagine dei cosidetti  "Pilastri della Creazione"  che si trovano nella Nebulosa dell'Aquila e che furono fotografati per la prima volta nel 1995. La prima foto delle tre enormi e dense colonne di gas e polvere interstellari che racchiudono migliaia di stelle in formazione, è stata giustamente definita una delle 10 migliori immagini scattate da Hubble (vedi gallery sotto). Ma non è soltanto magnifica: ha contribuito ad aumentare notevolmente la nostra comprensione dei fenomeni di