Entro il 2018 entreranno in funzione duecento satelliti con sensori termici, capaci di rilevare in pochi minuti incendi, esplosioni e altre improvvise variazioni importanti di calore.
La Nasa sta realizzando una rete di duecento satelliti in grado di individuare gli incendi direttamente dallo spazio, a 15 minuti dal momento in cui si levano le prime fiamme. Si chiama FireSat ed entrerà in funzione a partire da giugno 2018. Una volta operativo, sarà ufficialmente il sistema di monitoraggio più completo e veloce mai esistito.
TECNOLOGIA A INFRAROSSI. I duecento satelliti ideati dal Jet Propulsion Laboratory della Nasa sono equipaggiati con sensori termici a infrarossi in grado di riconoscere quando una fiamma si eleva ad almeno 10-15 metri dal suolo. Ma l'attività di FireSat non si limita solo ai classici incendi: il sistema individua anche tutti gli altri incidenti in cui si verifica un aumento considerevole di calore, come esplosioni o fuoriuscite di petrolio.
SOCCORSO IMMEDIATO. Scopo dichiarato per questa tecnologia è l'intervento veloce: dopo aver localizzato l'incendio, nel giro di tre minuti i satelliti avvisano i responsabili dell'area coinvolta, inviandofoto del fenomeno in tempo reale (una al minuto). FireSat sarà dunque utile nel caso di incendi boschivi o di fuochi in zone remote perché senza bisogno di attendere l'allarme di qualcuno sul posto, i soccorritori in contatto con il sistema della Nasa potranno organizzare un intervento immediato e commisurato all'entità del disastro in corso.
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