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Il gemello di Venere che fa gola agli astronomi

A un "soffio" dalla Terra un esopianeta roccioso capace di trattenere la propria atmosfera: un buon candidato per future e dettagliate osservazioni.

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GJ 1132b e la sua stella in una illustrazione artistica.
Un'altra Venere, più calda ed esterna al Sistema Solare, è stata individuata a 39 anni luce da noi. L'esopianeta roccioso, GJ 1132b, ha un diametro simile a quelli di Terra e Venere (14.800 km contro i 12.700 km terrestri e i 12.100 km venusiani) ed è tre volte più vicino di qualunque altro esopianeta terrestre osservato finora.

SOMIGLIANZE. Orbita a 2,3 milioni di km dalla sua stella - una nana rossa molto meno calda e brillante del Sole - e ha una temperatura compresa tra i 120 e i 320 °C. Troppo alta per ospitare vita, ma abbastanza bassa da permettere che i gas della sua atmosfera non sfuggano alla gravità del pianeta. Per la sua temperatura, taglia e composizione, l'atmosfera di GJ 1132b potrebbe essere simile a quella di Venere.

CANDIDATO. Zach Berta-Thompson, autore della scoperta pubblicata su Nature, spera che la poca distanza dalla Terra permetta di osservare l'atmosfera dell'esopianeta con i telescopi di nuova generazione, come il James Webb Space Telescope. Le stelle di classe M come quella intorno a cui orbita il pianeta sono estremamente comuni nella nostra galassia e la maggior parte di esse ospita pianeti rocciosi. Quelli scoperti finora erano però troppo lontani per consentire osservazioni atmosferiche.

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