Uno studio britannico rivela che è cinque volte più forte di quello di un uomo, grazie a fibre muscolari accessorie nella mascella dell'insetto.
L'inquilino infestante: primo piano di Periplaneta americana, con antenne, parti della bocca e occhi composti...
Uno studio pubblicato sulla rivista Plos One rivela un aspetto finora sconosciuto (e un po' inquietante) di uno degli inquilini abusivi meno desiderati nelle nostre case. Si tratta dello scarafaggio, che secondo le analisi degli zoologi dell'università di Cambridge possiede un morso cinque volte più potente di quello di un uomo, la cui forza è circa 50 volte superiore al suo peso corporeo.
TRITATUTTO. La ricerca condotta da Tom Weihmann e colleghi si è focalizzata sul comportamento della blatta americana (Periplaneta americana), uno degli insetti infestanti più comuni nelle aree urbane di tutto il mondo. Se messo alla prova, lo scarafaggio attiva speciali fibre muscolari della mascella che permettono di tritare materiali duri come il legno.
«In proporzione», spiega Weihmann, significa che la blatta americana può esercitare una forza «cinque volte maggiore di quella di cui sono capaci generare gli esseri umani con la loro mascella.»
BIOMIMETICA. Quello condotto dal team di Cambridge è il primo studio che misura l'intensità della masticazione di un insetto ordinario. L'indagine, che ha coinvolto 300 esemplari, ha chiarito che i morsi più brevi e deboli vengono gestiti da fibre muscolari relativamente veloci, mentre quelli lunghi e forti sono veicolati da fibre muscolari accessorie che richiedono più tempo per esprimere la loro massima forza.
L'utilità della ricerca è legata al fatto che la blatta svolge un ruolo cruciale in diversi ecosistemi. Quanto scoperto potrebbe tracciare la strada per lo sviluppo di soluzioni ingegneristiche di ispirazione biologica.
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