Arrivederci ora legale, bentornato orario invernale: questa notte le lancette saranno spostate un'ora indietro, e dormiremo un'ora in più.
Un'ora di sonno in più e qualche effetto collaterale.
Tra i due cambi dell'ora, è quello che molti preferiscono. Questa notte, alle 3:00, porteremo indietro di un'ora le lancette degli orologi: torna l'ora solare, che rimarrà in vigore fino all'ultima domenica di marzo.
ORARIO CANONICO. Più che di un cambio d'orario vero e proprio, quello di questo weekend sarà un ritorno all'ora "normale", dopo lo stravolgimento estivo dell'ora legale. Introdotta nel 1916 per guadagnare un'ora di luce in una fase produttiva della giornata (il tardo pomeriggio), l'ora legale fu poi abolita e ripristinata più volte, per essere adottata definitivamente nel 1966, in virtù del forte risparmio energetico che comportava.
PROBLEMI "DI FUSO". Se per la maggior parte della popolazione il cambiamento d'orario è piuttosto indolore, chi soffre di disturbi del sonno potrebbe subire gli effetti del cosiddetto "jet lag autunnale". Per chi è più attivo al mattino, la sveglia un'ora più tardi (quando c'è più luce) potrebbe comportare una partenza "in quarta", insieme a un più rapido esaurimento delle energie e a una forte stanchezza serale.
Gli esperti consigliano quindi di andare a letto un po' prima, di evitare di strafare la mattina appena svegli e di accompagnare queste giornate con attività fisica, che aiuta nella regolazione dei bioritmi.
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