Un ricercatore britannico sta sviluppando una lente con autofocus da inserire chirurgicamente nell'occhio, che potrebbe rendere obsoleti gli occhiali per leggere.
Addio agli occhiali della vecchiaia. Nei laboratori dell'Università di Leeds, infatti, si stanno sviluppando delle lenti a cristalli liquidi con autofocus per la cura della presbiopia, che permetterebbero di correggere il deterioramento della vista dovuto all'invecchiamento senza più bisogno di ricorrere agli occhiali.
CALO PROGRESSIVO. La presbiopia è una condizione fisiologica che sopraggiunge in media dopo i 45 anni: il progressivo irrigidimento del cristallino (la lente naturale dell'occhio) limita la capacità di mettere a fuoco gli oggetti da vicino, rendendo necessario l'uso di occhiali da lettura o di lenti a contatto.
Un ricercatore britannico, Devesh Mistry, sembra avere trovato la soluzione utilizzando i cristalli liquidi utilizzati negli schermi di tv esmartphone per produrre una lente artificiale autoregolabile che possa sostituire, mediante intervento chirurgico, il cristallino danneggiato all'interno del bulbo oculare.
COME FUNZIONANO I CRISTALLI LIQUIDI. Il segreto, spiega Mistry, risiede nelle particolari proprietà del composto di base, che ha «una struttura ordinata come un solido cristallino, ma può anche scorrere come un liquido, rispondendo così agli stimoli». In questo modo le lenti riuscirebbero a mettere a fuoco la pagina di un libro, lo schermo di un pc o le etichette degli ingredienti in automatico «in base al movimento dei muscoli oculari».
ROADMAP. Il progetto ha ricevuto una borsa di studio dalla prestigiosaRoyal Commission for the Exhibition of 1851 ed è in fase di perfezionamento. Mistry sostiene che il primo prototipo funzionante sarà pronto entro il 2018, mentre le prime lenti a cristalli liquidi commerciali potrebbero essere disponibili entro il 2025.
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