Il luogo meno rumoroso del mondo non è una sperduta valle alpina, ma un asettico laboratorio americano. Così silenzioso che può far impazzire. Ma a cosa serve?
Dentro la camera anecoica si testa l'efficacia di un impianto intra-aurale su un bambino non udente (© George Steinmetz/Corbis)
Siete alla ricerca di pace, tranquillità e assoluto silenzio? La camera anecoica degli Orfield Labs di Minneapolis, Stati Uniti, è il luogo che fa per voi: nel 2008 è entrata nel Guinness dei Primati come il luogo più silenzioso del mondo. Così silenzioso che nel giro di meno di un'ora può portare allo squilibrio mentale chi si trova al suo interno.
SHHH! La stanza dei silenzio è costruita in modo da annullare completamente sia i rumori provenienti dall'esterno sia la riflessione sulle pareti interne dei suoni prodotti da dentro. È formata da due camere costruite una dentro l'altra: quella più interna, cuore dell'intera struttura, è isolata dal resto del mondo da uno strato di fibra di vetro spesso 1 metro e le sue pareti sono rivestite da una curiosa tappezzeria tridimensionale in schiuma sintetica capace di spezzare e assorbire il 99% delle onde sonore.
SHHH! La stanza dei silenzio è costruita in modo da annullare completamente sia i rumori provenienti dall'esterno sia la riflessione sulle pareti interne dei suoni prodotti da dentro. È formata da due camere costruite una dentro l'altra: quella più interna, cuore dell'intera struttura, è isolata dal resto del mondo da uno strato di fibra di vetro spesso 1 metro e le sue pareti sono rivestite da una curiosa tappezzeria tridimensionale in schiuma sintetica capace di spezzare e assorbire il 99% delle onde sonore.
Le misurazioni all'interno del locale hanno stabilito la sua rumorosità di fondo in -9,4dB. Per farsi un'idea di cosa questo significhi basta tener presente che 0dB è la soglia dell'udibile per l'orecchio umano e 30 dB è il volume dei suoni che si sentono normalmente di notte nelle nostre stanze da letto.
Irraggiungibile, prezioso. Persino sacro (per i monaci): il silenzio ha un valore inestimabile. Ve lo spieghiamo sul numero 277 di Focus che trovi in edicola fino al 22 novembre (e in digitale per sempre). Scopri l'anteprima
SENZA SENSI. Entrando in questo locale si diventa insomma l'unica fonte di rumore. E una volta che il nostro udito si è abituato al silenzio assoluto, inizia a percepire tutti i suoni prodotti dal nostro corpo: il battito cardiaco, lo scorrere del sangue nelle vene, l'aria che entra e esce dai nostri polmoni. L'esperienza può risultare così estrema da far perdere l'equilibrio fisico e psicologico a chi soggiorna al suo interno.
Steven Orfield, responsabile della struttura, spiega che all'interno della sua camera anecoica (cioè priva di eco), una volta spente le luci, è possibile sperimentare la più completa privazione sensoriale: i giornalisti e le persone che hanno deciso di sfidare la stanza hanno resistito all'interno per poco: alcuni solo per qualche secondo; chi ha resistito un quarto d’ora è uscito in preda a claustrofobia, nausea, attacchi di panico, allucinazioni uditive. Il record di permanenza, di ben 45 minuti, spetta allo scrittore George Foy, cultore dei luoghi silenziosi.
MEDICI E SOUND DESIGNER. Ma a cosa serve un locale del genere? Viene utilizzato per svolgere ricerche cliniche sulla sordità, ma anche per studiare le sonorità di alcuni prodotti prima di lanciarli sul mercato, per esempio il rombo degli scarichi di alcune marche di motocicletta o il rumore prodotto dalle nuove generazioni di lavatrici e lavapiatti progettate per essere azionate di notte, quando l'energia elettrica è meno cara.
L'incredibile video dell'uccello lira che sa imitare tutti, ma proprio tutti, i suoni.
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