La scoperta di carbonio in antichi minerali australiani costringe a riscrivere una pagina della storia delle origini dei viventi, più antiche di quanto si credesse.
Stromatoliti. Queste strutture sedimentarie formate dall'attività di cianobatteri sono tra le più antiche testimonianze della vita sul nostro pianeta.
Tracce di vita sulla Terra risalenti a 4,1 miliardi di anni fa sono state rinvenute in un campione di roccia dell'Australia occidentale: una scoperta che predata di 300 milioni di anni le prime prove di vita terrestre rinvenute finora.
I PRECEDENTI. Il nostro pianeta si è formato circa 4,5 miliardi di anni fa, e le prime evidenze fossili di vita cellulare risalgono a 3,43 miliardi di anni fa. Tracce chimiche presenti in rocce più antiche fanno pensare che la vita fosse già presente sulla Terra 3,8 miliardi di anni or sono, nel periodo Archeano. Prima di quell'epoca, le condizioni sulla Terra dovevano essere così proibitive da non permettere la sopravvivenza di organismi viventi.
PRIMA ANCORA. Ma Elizabeth Bell e Mark Harrison dell'Università della California, Los Angeles hanno scoperto inclusioni di grafite arricchite con isotopi di carbonio 12, coerente con il tipo di carbonio prodotto da forme di vita organiche, all'interno di uno zircone di Jack Hills, Australia. La pietra, una tra le 10 mila analizzate dal team, risale a 4,1 miliardi di anni fa, cioè al periodo Adeano (chiamato così dal nome del re degli inferi Ade, per le condizioni infernali che lo caratterizzano).
Se la scoperta fosse confermata (e il carbonio non derivasse da contaminazioni o da cause non biogeniche) la nostra immagine dell'antica biosfera terrestre andrebbe ripensata.
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