Dalla Cina un nuovo, controverso caso di ingegneria genetica animale: questa volta è toccato a beagle modificati per sviluppare una anomala massa muscolare.
Un beagle gigante rispetto alla sua copia-origami. La foto di una campagna pubblicitaria.
Dopo i maiali ingegnerizzati per rimanere piccoli, i beagle manipolati per diventare muscolosi: l'ultimo caso di taglia e incolla genetico sul Dna animale viene, ancora una volta, dalla Cina.
Ricercatori del Guangzhou Institutes of Biomedicine and Health hanno utilizzato la tecnica di editing del genoma chiamata CRISPR-Cas9, che sta rivoluzionando il campo della ricerca genetica, per inibire l'espressione del gene che codifica per la miostatina, una proteina che limita la crescita muscolare negli esseri viventi. Lo studio pubblicato sulJournal of Molecular Cell Biology è descritto nel dettaglio sul sito della MIT Technology Review.
FRATELLI DI MUSCOLI. La mutazione è stata compiuta su 65 embrioni che hanno dato vita a 27 cuccioli, due dei quali - un maschio e una femmina ribattezzati Hercules e Tiangou - hanno mostrato l'inibizione di entrambe le copie del gene e la conseguente evidenza di accrescimento muscolare.
CONTROVERSA. Fine ultimo della tecnica, che solleva molti dubbi etici, sarebbe manipolare il genoma canino per creare modelli animali di condizioni patologiche tipiche dell'uomo, come la distrofia muscolare, da utilizzare nella ricerca biomedica. Ma la ricerca apre anche ad altre inquietanti applicazioni, come quella della creazione "su misura" di cani forzuti da impiegare in ambito militare, o di cuccioli creati su ordinazione da immettere in commercio (uno scenario, quest'ultimo, che per il momento è stato escluso).
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