Uno studio inglese evidenzia un ruolo evolutivo della musica nella cultura umana: creare velocemente legami fra persone.
Canti in allegria al carnevale di Cadice
Uno studio inglese è giunto a una interessante scoperta: cantare in gruppo accelera i legami fra le persone. Posta in questi termini sembra la scoperta dell'acqua calda, ma non è proprio così.
La ricerca è stata condotta presso il dipartimento di Psicologia Sperimentale dell'Università di Oxford, nell'intento di esplorare i legami sociali costruiti attraverso la musica, partendo dal presupposto che tutta la cultura umana produce musica a uno scopo evolutivo.
IL METODO. Il team ha analizzato per 7 mesi le dinamiche di 7 gruppi di studenti dell'associazione caritatevole Workers' Educational Association (WEA). Quattro di questi gruppi seguivano corso di canto, due di artigianato, uno di scrittura creativa.
IL METODO. Il team ha analizzato per 7 mesi le dinamiche di 7 gruppi di studenti dell'associazione caritatevole Workers' Educational Association (WEA). Quattro di questi gruppi seguivano corso di canto, due di artigianato, uno di scrittura creativa.
Sottoposti a questionari periodici sulla qualità delle loro relazioni con i compagni, gli studenti hanno rivelato dinamiche relazionali molto precise.
I RISULTATI. Alla fine dei corsi le varie classi hanno mostrato livelli simili di connessione grazie alle conversazioni nate durante le lezioni e le pause. Tuttavia è emerso con evidenza che i legami nelle classi di canto si sono rinforzati più che nelle altre fin dalle prime lezioni.
«Il canto è diffuso in tutte le società umane», spiega la dottoressaEiluned Pearce, che ha guidato la ricerca, «è uno dei modi in cui costruiamo la nostra coesione sociale quando non c'è tempo sufficiente per stabilire legami uno-a-uno dentro un gruppo. Cantare in compagnia aiuta a rompere il ghiaccio più delle altre attività, aggiungendo una spinta alle relazioni».
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science.
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