Passa ai contenuti principali

La più antica decapitazione del Nuovo Mondo

Scoperti in Brasile i resti di una testa tagliata più di 9 mila anni fa: non per vendetta ma dopo la morte, come parte di un macabro e curioso rituale funebre.

teschio_qa
Il macabro reperto scoperto in Brasile.
Chiamarlo "cold case" è un eufemismo. Il teschio di un uomo decapitato più di 9 mila anni fa rinvenuto in una grotta del Brasile potrebbe rappresentare il più antico caso di decapitazione mai documentato nelle Americhe.

Il cranio appartenente a un uomo di mezza età è stato trovato a 55 cm di profondità sotto alcune pietre calcaree, accompagnato da due mani anch'esse amputate, che avvolgono la testa in un modo misterioso: una punta verso l'alto, l'altra verso il basso.

IL PIÙ ANTICO. Il reperto era venuto alla luce nel 2007 nel riparo roccioso di Lapa do Santo, a 100 km dall'Oceano Atlantico, in Brasile. Ora André Strauss e i colleghi del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia (Germania), autori della scoperta, hanno determinato l'età delle ossa: le analisi al radiocarbonio le collocano tra i 9.127 e i 9.438 anni fa, 4500 anni prima della più antica decapitazione documentata in Sud America, e circa 1000 anni prima della più antica testa tagliata in Nord America.

A EST. Di rilievo è anche la posizione geografica del ritrovamento, il primo sulla costa orientale del continente. Finora evidenze di decapitazione erano state trovate soltanto nella parte occidentale del Sud America e in America Centrale (Perù, Bolivia, Messico) in relazione a civiltà famose come quelle Inca, Nazca, Chimus e Wari.

SEGNO DI RISPETTO. Il macabro rituale non sarebbe stato tuttavia la causa della morte. Il taglio della testa sarebbe avvenuto poco dopo il decesso, non come sfregio o per mostrare pubblicamente la testa del nemico, ma piuttosto come rituale d'onore post mortem, un trattamento del corpo - forse parte di un culto degli antenati - che doveva conferire nuova importanza alla sepoltura. Usanze analoghe sono state documentate nel Medio Oriente preistorico di 11 mila anni fa.

COMUNE APPARTENENZA. Distante dai sacrifici umani cari alla cultura Inca, il ritrovamento sembrerebbe indicare rituali funebri sofisticati, che dovevano funzionare da collante sociale. L'analisi delle ossa ha confermato inoltre che il defunto era originario del posto: un locale, dunque, e non uno straniero catturato e ucciso.

DOPPIA NATURA. Anche la strana posizione delle mani, disposte in modo simbolico e certamente non casuale, forse a indicare una sorta di dualismo o significato cosmologico, sembrerebbe avvalorare questa ipotesi.

Commenti

Post popolari in questo blog

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sb...

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ri...

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano ...