Passa ai contenuti principali

Australia, sinkhole inghiotte un campeggio

Il "buco" largo 200 m si è formato sulle coste del Queensland sabato sera, in una zona soggetta a fenomeni di questo tipo. Nessun ferito, si indaga ora sulle cause.

australiasink
L'imponente voragine vista dall'alto.
Sabato sera, con un boato simile a quello di un tuono, un'enorme voragine si è creata sotto a un campeggio della Sunshine Coast, nella penisola di Inskip Point, nel Queensland (Australia). Il "buco" ampio circa 200 m e profondo 3 m, ha trascinato in mare un'intera spiaggia e parte del campeggio costiero, inghiottendo un caravan, un'auto e diverse tende, e costringendo all'evacuazione 300 turisti (ma fortunatamente, nessuno è rimasto ferito).

EFFETTO IMBUTO. Un simile episodio aveva già interessato lo stesso punto nel 2011, e sono in corso valutazioni geologiche per spiegare l'accaduto. L'ipotesi più probabile è che si sia trattato di un sinkhole, un fenomeno di sprofondamento causato dall'apertura di una cavità nel substrato roccioso dell'area, che ha trascinato con sé sabbia e terreno.


LE CAUSE. Il fenomeno può essere legato a cause antropiche (forte espansione in zone già a rischio, o eccessiva estrazione di acqua dal sottosuolo), a periodi di forti piogge, a indondazioni o terremoti. Gli esperti escludono però che la voragine possa essersi formata in seguito ai recenti terremoti che hanno interessato il Queensland: per essere collegati, gli eventi dovrebbero avvenire quasi in contemporanea. L'intera penisola di Inskip Point è considerata soggetta al fenomeno e monitorata ora con attenzione.
TI POTREBBERO INTERESSARE

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sbriciolare quel record