Passa ai contenuti principali

I vocalizzi notturni delle giraffe

Non siamo i soli a parlare nel sonno: anche le giraffe mormorano, anche se sveglie, quando scende la sera. I mormorii a bassa frequenza, poco udibili dall'uomo, servono a mantenere la mandria unita.

con_h_18.00109262_web
Pronte per un "concerto" al buio.
Gli elefanti barriscono, i leoni ruggiscono, e le giraffe? Per anni, le più alte della savana sono state considerate insolitamente silenziose, salvo qualche "grugnito" occasionale. Era stato persino ipotizzato che il lungo collo non permettesse il passaggio di aria a sufficienza nella trachea per far vibrare le corde vocali.

MORMORII NOTTURNI. Ora, dopo aver analizzato 938 ore di suoni emessi da questi animali, registrati in 3 diversi zoo, gli scienziati dell'Università di Vienna hanno cambiato idea. Le giraffe comunicano, eccome. Solo che lo fanno di notte, e con un suono a bassa frequenza che l'uomo può udire a stento: un richiamo simile al rumore di un uomo che russa, alla frequenza di 92 Hz, al limite della soglia udibile dal nostro orecchio (e che infatti, gli addetti degli zoo non avevano mai sentito).

RESTIAMO UNITI. L'ipotesi è che questi animali, che hanno una vista molto acuta e di giorno comunicano con segnali visivi, di notte vogliano mantenersi vicini senza attirare l'attenzione dei predatori. E se il buio ostacola la vista, non impedisce però di mugugnare. Il prossimo passo sarà capire a quali comportamenti questi versi siano legati: per farlo occorrerà filmare gli animali con telecamere notturne.

Commenti

Post popolari in questo blog

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sb...

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ri...

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano ...