Passa ai contenuti principali

Ecco la Bloodhound Super-Sonic Car, l’auto che corre a 1.600 km/h

Dotata di 3 motori è quasi pronta per lanciare una nuova sfida al record di velocità. Il prossimo anno, verrà spinta fino a 1.600 chilometri all’ora. 

L'auto da record persa circa 7800 chilogrammi. Una Ferrari ne pesa 240.
Un razzo che non si alzerà verso lo spazio, ma che cercherà di superare il record di velocità sulla terraferma. Questa è la Bloodhound Super-Sonic Car che tra poche ore, a Londra, verrà mostrata al pubblico per la prima volta (e per due giorni).

Bloodhound è stata costruita per frantumare il record di velocità precedente che è di 1.228 chilometri all’ora, con un nuovo record che vuole toccare i 1.600 chilometri all’ora, o, se si vuole, le 1.000 miglia all’ora, che per gli inglesi fa più effetto.

La Bloodhound Super-Sonic Car verrà mostrata al pubblico in tutti i suoi particolari

PRONTA AL 95%. La Bloodhound infatti, è stata costruita in Inghilterra e tra poco verrà portata in Sud Africa dove si trova la pista scelta per frantumare il record precedenti.

Siamo cioè, alle ultime fasi di un percorso di 8 anni di ricerche, lavori, esperimenti e rifiniture. I costruttori affermano che la macchina è pronta al 95 per cento, in quanto deve ancora essere assemblato il sistema-razzo che la spingerà alla folle velocità e alcuni elementi aerodinamici.

Ma i visitatori che vorranno andare a osservarla potranno vedere anche le parti interne dell’auto, solitamente nascoste dai pannelli di avvolgimento, e  l'enorme timone di coda, alto due metri, che è stato appena installato sulla vettura e che garantirà la necessaria stabilità per superare le 1.000 miglia orarie.

Uno dei due motori a reazione in prova. Quello della Nammo norvegese

TRE MOTORI. Come riuscirà a raggiungere i 1600 chilometri all’ora? A spingerla ci saranno tre motori: il primo, a reazione, è un Eurofighter Typhoo-Rolls-Royce, il secondo è un razzo della Nammo norvegese. Il terzo motore è un sovralimentato V8 Jaguar, che serve più che altro per l’alimentazione degli altri motori (vedi video a fine pagina).

La Bloodhound Super-Sonic Car "volerà" su un deserto sudafricano

LA FASCIA DI SUOLO PIÙ LISCIA AL MONDO. Il tutto dovrà essere pronto per gennaio-febbraio 2016 quando "l’auto" effettuerà una corsa di prova al Newquay Cornwall Airport. In quell'occasione  verrà utilizzato solo il motore Eurofighter e Bloodhound verrà lanciata "solo" a 400 km/h. La prova servirà per testare tutti gli strumenti e i software necessari all’impresa.

Se le risposte saranno positive l’auto volerà in Sud Africa, dove, verso la metà dell’anno prossimo, verrà tentato il record.

L’uomo razzo sarà il pilota della Raf Andy Green. Suo è anche il record precedente, che venne ottenuto con la Thrust SSC nel Black Rock Desert del Nevada, che fu anche il primo record di auto in grado di superare il muro del suono. «Quando accenderò il razzo inizierò a combattere con lo sterzo», spiega Green «Le ruote inizieranno a pattinare sulla superficie, e sarà come guidare sul ghiaccio». Nella prima fase di accellerazione Bloodhound occorreranmno grandi azioni sullo sterzo per mantenere la macchina dritta. «Ma quando diventeremo supersonici - continua Green - la maneggevolezza cambierà enormemente. A Mach 1.2, 1.3, e avvicinandosi a Mach 1.4 (1.000 miglia all'ora), piccoli movimenti dello sterzo causeranno onde d'urto ed enormi carichi laterali».

La pista scelta per il tentativo di record è lunga 20 chilometri (anche se 16 sono quelli necessari) ed è larga 500 metri.

LAGO PIATTO. La nuova prova avverrà invece sul lago salato di Hakskeen Pan in Sud Africa. Qui da circa 5 anni una società sudafricana sta lavorando per creare una pista lunga 16 chilometri e larga 500 metri che sia la più liscia e piatta possibile. Con una nuova tecnologia laser sono stati misurati all’interno di tale fascia 10 milioni di punti per avere una definizione della quota del terreno non superiore ai 2 millimetri. E perché nulla spunti dal suolo che possa influenzare la velocità dell’auto, sono stati tolti 16.000 tonnellate di sassi. Quella fascia di terreno è forse la più liscia che esiste sulla Terra.

I MOTORI DI BLOODHOUND 

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Le nuove immagini della nebulosa dell'Aquila

Li chiamano i pilastri della creazione, perché là stanno nascendo nuove stelle e quindi nuovi pianeti. Sono alcune parti della nebulosa dell'Aquila. Il telescopio Hubble li ha fotografati più volte, la prima volta nel 1995. E ora a 20 anni di distanza le nuove foto sono davvero bellissime. E spiegano che cosa sta succedendo in una nursery stellare. Per festeggiare i suoi primi 25 anni di lavoro ( l'anniversario sarà il 24 aprile ),  il telescopio Hubble ha scattato una nuova immagine dei cosidetti  "Pilastri della Creazione"  che si trovano nella Nebulosa dell'Aquila e che furono fotografati per la prima volta nel 1995. La prima foto delle tre enormi e dense colonne di gas e polvere interstellari che racchiudono migliaia di stelle in formazione, è stata giustamente definita una delle 10 migliori immagini scattate da Hubble (vedi gallery sotto). Ma non è soltanto magnifica: ha contribuito ad aumentare notevolmente la nostra comprensione dei fenomeni di