Passa ai contenuti principali

Chi dorme sonni tranquilli in Europa?

Una ricerca sull'insonnia ci dice che Italia e Danimarca guidano la classifica dei più riposati, mentre la Polonia occupa l'ultima posizione.

sleep
La mappa dell'insonnia in Europa.
Capita a tutti di avere episodi - o periodi - di sonno scarso e agitato ma, se parliamo di insonnia cronica, in Italia ce la caviamo bene. Insieme alla Danimarca, infatti, siamo il Paese che meno ne soffre a livello europeo: lo afferma uno studio pubblicato sull'International Journal of Public Health.

LO SHARE. L'indagine è stata condotta a partire dai dati raccolti dalSurvey of Health, Ageing and Retirement in Europe (SHARE). I ricercatori hanno analizzato le informazioni relative a 54.722 persone di 50 anni e oltre, e provenienti da 16 differenti nazioni. L'obiettivo era capire in quale misura fossero soggetti a disturbi del sonno, e se fosse possibile tracciare una relazioni con la loro situazione famigliare e socio-economica.

L'ITALIA IN TESTA. Una prima conclusione è che l'insonnia colpisce una percentuale di anziani che varia dal 16,6% (Italia e Danimarca) al 31,2% (Polonia) - l'immagine a corredo dell'articolo pubblicato suScience Magazine e qui ripresa, riporta un dato errato: il tasso di insonnia nei Paesi Bassi è del 16,8%.

I FATTORI DI RISCHIO. Andando più in profondità emerge che indipendentemente dalle nazioni, le donne hanno il doppio delle probabilità di avere disturbi legati al sonno. Inoltre, in linea di massima le persone sposate dormono meglio di quelle divorziate o vedove, e la stessa cosa vale per coloro con una più alta situazione socio-economica, mentre in generale i sessantenni dormono meglio dei cinquantenni.


VEDI ANCHE


Commenti

Post popolari in questo blog

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sb...

Impiantato un cuore artificiale che funziona come i treni a levitazione magnetica maglev

  Un uomo ha vissuto per 8 giorni con un cuore artificiale che pompa sangue sfruttando la levitazione magnetica: è andato tutto bene e presto ripeteremo l'operazione su un altro paziente.     Il cuore artificiale totale (TAH) in titanio prodotto dall’azienda BiVACOR. Lo scorso luglio  è stato trapiantato per la prima volta   un cuore artificiale in titanio che funziona con la stessa tecnologia che fa correre sulle rotaie i  maglev , i treni superveloci a levitazione magnetica . Il TAH (acronimo che viene dall'inglese  total artificial heart ) è stato impiantato in Texas in un paziente statunitense di 58 anni in attesa di un cuore umano, e  l'ha tenuto in vita per otto giorni senza dare alcun effetto collaterale , finché il paziente stesso non è stato sottoposto a trapianto. Cuore sospeso.  Il cuore artificiale, grande quanto un pugno, non è sottoposto ad usura meccanica:  l'unica parte che si muove, infatti, è un piccolo rotore interno c...

Il legame (negativo) tra bevande zuccherate e malattie cardiovascolari

  Bere bevande zuccherate aumenta il rischio di soffrire di malattie cardiovascolari: meglio concedersi un dolcetto ogni tanto.     Bevande zuccherate? Se ci tieni alla salute del tuo cuore, meglio di no. È meglio bere una bevanda zuccherata o mangiare un dolcetto? Stando a quanto scoperto da uno studio  pubblicato su  Frontiers in Public Health , la seconda. Analizzando l'impatto del consumo di zucchero sul rischio di soffrire di malattie cardiovascolari, i ricercatori hanno infatti scoperto che  bere bibite zuccherate aumenta il rischio di venire colpiti da ictus, insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale e aneurisma . «La cosa più sorprendente è stata scoprire che diverse fonti di zucchero aggiunto hanno un impatto differente sul rischio di malattie cardiovascolari», commenta  Suzanne Janzi , una degli autori, sottolineando l'importanza di considerare non solo  quanto  zucchero consumiamo, ma anche  di che tipo . Lo studio.  ...