Passa ai contenuti principali

133 anni di cambiamenti climatici in musica

Negli USA un team di musicisti  e un professore di geografia hanno assegnato a ogni nota una temperatura e suonato la variazione del clima dal 1880 al 2014.

Cosa succederebbe se quattro musicisti tentassero di riassumere gli ultimi 133 anni del pianeta trasformando le temperature in note? È questo il progetto dello studente Daniel Crawford e del professore di geografia Scott St. George dell'University of Minnesota che ha coinvolto quattro alunni della scuola di musica dell'ateneo.

Un esperimento musicale di questo tipo era già stato effettuato sempre presso l'università nel 2013, ma questa volta gli ideatori del progetto hanno pensato di svilupparlo in modo diverso con una nuova composizione, "Planetary Bands, Warming World", che potete ascoltare nel video in apertura.

NOTE E TEMPERATURE. «Ogni strumento rappresenta una parte specifica dell'emisfero boreale. Il violoncello interpreta le temperature della zona equatoriale, la viola quelle delle medie latitudini e i due violini seguono rispettivamente quelle delle alte latitudini e dell'Artico», spiega Daniel Crawford all'inizio del filmato. Lo studente riferisce di aver accordato il tono di ogni nota alla temperatura media annuale di ogni regione (i dati sono stati forniti dalla Nasa): le note più basse rappresentano gli anni più freddi, quelle alte gli anni più caldi. 


TONI STRIDULI ALL'ARTICO. Se il brano inizia con melodie piuttosto basse (anno 1880), con il passare del tempo quello che si ascolta è un aumento delle tonalità alte: nel 2014, il suono del violino "artico" diventa sempre più stridulo, a significare un preoccupante aumento delle temperature al Polo Nord dovuto al riscaldamento globale.

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sbriciolare quel record