Passa ai contenuti principali

Cambiare il colore degli occhi con il laser

Arriva una nuova procedura laser per cambiare il colore degli occhi, da marrone a azzurro, per 5 mila dollari. Ma quali sono i rischi?

Che cosa si è disposti a fare per un paio di occhi blu? Spendere 5 mila dollari, poco più di 4,7 mila euro, e sottoporsi a un intervento con una tecnica non ancora autorizzata, per esempio. Una tecnica che promette di realizzare il sogno di molti: trasformare banali iridi marroni dando loro il colore del cielo.

La procedura, che si avvale dell'uso di un laser, è stata messa a punto dalla californiana Stroma Medical ed è utilizzata in diversi Paesi, ma non ha ancora ottenuto l'autorizzazione negli Stati Uniti.

In Messico e Costa Rica l'hanno provata 37 persone, cambiando per sempre il colore degli occhi da marroni a blu. Un risultato che non si ottiene aggiungendo pigmenti colorati, anzi.
TOGLIERE IL MARRONE. La tecnica, spiega Gregg Homer, presidente della Stroma Medical, «sfrutta il principio che sotto un occhio marrone ce n'è uno blu, l'unica differenza è lo strato sottile di melanina nel primo». In pratica, negli occhi scuri la melanina contenuta nello stroma fa sì che la maggior parte della luce che colpisce l'occhio viene assorbita, ma una piccola parte riflessa fa sembrare le iridi marroni. Per renderle blu, basta rimuovere questo pigmento.
RISCHIO GLAUCOMA. Si utilizza un laser, spiega Homer, «per circa 20 secondi», ma per vedere i risultati ci vogliono diverse settimane, perché l'organismo ci mette tempo a rimuovere il pigmento. I dati al momento disponibili suggeriscono che la tecnica è sicura, ma sono ancora risultati preliminari e gli esperti temono che la procedura possa aumentare la pressione oculare e causare il glaucoma. Rischi su cui Homer rassicura (chiaramente, ci guadagna). Solo il 17% della popolazione mondiale ha gli occhi blu, è facile immaginare che quest'intervento possa diventare l'oggetto del desiderio per molti.

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sbriciolare quel record