Passa ai contenuti principali

Calano le emissioni di anidride carbonica

Nel 2014 l'industria che produce energia ha emesso anidride carbonica in quantità uguale, se non di poco inferiore, al 2013.

Le emissioni di anidride carbonica del 2014 non sono aumentate rispetto al 2013.

La misura delle emissioni di anidride carbonica prodotta dalle centrali elettriche a petrolio e a carbone ha registrato, per la prima volta da 40 anni a questa parte, una battuta d'arresto nel trend di crescita, se non addirittura una piccola flessione. E questo non sembra essere legato alla crisi economica, che implica minori consumi, ma agli impegni presi da un gran numero di Paesi nel ridurre le emissioni responsabili dell’effetto serra.
LIMITARE I DANNI. «Questo mi fa ben sperare nell’umanità, in grado, se lo vuole, di ridurre le emissioni che comportano i pericolosi cambiamenti climatici che stiamo vivendo, la peggiore minaccia che oggi dobbiamo affrontare», ha dichiarato il responsabile della Iea (Agenzia Internazionale per l’Energia), Fatih Birol. Stando alla Iea le emissioni del 2014 sono state di 32,3 miliardi di tonnellate, sono cioè invariate rispetto al 2013.

MEDAGLIA D'ORO ALLA CINA! Oltre ai Paesi dell'Ocse, un soprendente protagonista di questa performance mondiale è la Cina: il Paese che solo fino a 4-5 anni fa non manifestava alcuna seria intenzione di uscire dalla top ten dei grandi inquinatori, pur restando una colossale fucina di emissioni ha dato un sostanziale impulso alla produzione di energia idroelettrica e da fonti rinnovabili (eolico e solare) e ha stabilizzato l'uso del carbone.
Per parte loro, i Paesi dell’Ocse oltre ad avere investito in energie rinnovabili hanno lavorato molto sul risparmio energetico, ossia nella direzione oggi più importante per la riduzione delle emissioni.

LA PRIMA VOLTA. Secondo la Iea i risultati ottenuti sono migliori di quel che si pensava ad inizio 2014 e fanno sperare in undisaccoppiamento dei fattori "crescita economica" e "anidride carbonica e altri gas serra".

Negli ultimi 40 anni, durante i quali la Iea ha raccolto dati sulla crescita economica e sull’aumento dei gas serra (globalmente misurati in tonnellate di anidride carbonica equivalente), solo in tre occasioni si è verificato uno stallo delle emissioni, ma per ognuno dei tre anni (1980, 1992 e 2009) era stata riconosciuta l'origine economica dello stallo, ricondotto perciò alle debolezze dell'economia globale. Nel 2014, invece, la crescita dell’economia globale è stata del 3 per cento.
«Il risultato è molto importante», ha sottolineato Birol, «anche in previsione dell’accordo globale che si vuole firmare a Parigi a dicembre di quest’anno. Abbiamo le prove che gli sforzi possono portare a risultati positivi nell’arco di pochi anni.»

Commenti

Post popolari in questo blog

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sb...

Impiantato un cuore artificiale che funziona come i treni a levitazione magnetica maglev

  Un uomo ha vissuto per 8 giorni con un cuore artificiale che pompa sangue sfruttando la levitazione magnetica: è andato tutto bene e presto ripeteremo l'operazione su un altro paziente.     Il cuore artificiale totale (TAH) in titanio prodotto dall’azienda BiVACOR. Lo scorso luglio  è stato trapiantato per la prima volta   un cuore artificiale in titanio che funziona con la stessa tecnologia che fa correre sulle rotaie i  maglev , i treni superveloci a levitazione magnetica . Il TAH (acronimo che viene dall'inglese  total artificial heart ) è stato impiantato in Texas in un paziente statunitense di 58 anni in attesa di un cuore umano, e  l'ha tenuto in vita per otto giorni senza dare alcun effetto collaterale , finché il paziente stesso non è stato sottoposto a trapianto. Cuore sospeso.  Il cuore artificiale, grande quanto un pugno, non è sottoposto ad usura meccanica:  l'unica parte che si muove, infatti, è un piccolo rotore interno c...

Il legame (negativo) tra bevande zuccherate e malattie cardiovascolari

  Bere bevande zuccherate aumenta il rischio di soffrire di malattie cardiovascolari: meglio concedersi un dolcetto ogni tanto.     Bevande zuccherate? Se ci tieni alla salute del tuo cuore, meglio di no. È meglio bere una bevanda zuccherata o mangiare un dolcetto? Stando a quanto scoperto da uno studio  pubblicato su  Frontiers in Public Health , la seconda. Analizzando l'impatto del consumo di zucchero sul rischio di soffrire di malattie cardiovascolari, i ricercatori hanno infatti scoperto che  bere bibite zuccherate aumenta il rischio di venire colpiti da ictus, insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale e aneurisma . «La cosa più sorprendente è stata scoprire che diverse fonti di zucchero aggiunto hanno un impatto differente sul rischio di malattie cardiovascolari», commenta  Suzanne Janzi , una degli autori, sottolineando l'importanza di considerare non solo  quanto  zucchero consumiamo, ma anche  di che tipo . Lo studio.  ...