Darwin lo affermava per le scimmie, ma probabilmente ci sono altri animali che soffrono il "solletico".
«Se si fa il solletico a un piccolo scimpanzé (che come i nostri bambini è particolarmente sensibile sotto le ascelle) questo fa una specie di risata o di sogghigno, emettendo un suono più definito, anche se qualche volta si tratta di un riso silenzioso (…). Anche i giovani oranghi, quando viene fatto loro il solletico, fanno una smorfia ed emettono un suono che somiglia al riso (…)». Così scriveva Charles Darwin nel 1872.
ANCHE I RATTI RIDONO. In seguito, poche ricerche hanno studiato questo comportamento in specie diverse dalle scimmie, dove invece è confermato da vari studi. Ma pochi anni fa, Jaak Panksepp, psicologo dell’Università dell’Ohio (Usa), ha casualmente scoperto che i ratti cuccioli del suo stabulario ridevano, emettendo un verso detto chirping, una sorta di cinguettio a ultrasuoni, quando giocavano o avevano contatti fisici piacevoli tra loro. Così ha provato a fare il solletico sotto le orecchie a 170 piccoli ratti, ottenendo anche in questo caso il loro particolare “riso”.
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