Passa ai contenuti principali

Ubisoft svela la trilogia di Assassin's Creed Chronicles: tre assassini in viaggio verso India, Cina e Russia

Ubisoft annuncia la trilogia di Assassin’s Creed Chronicles, che condurrà i giocatori in Cina, India e Russia, immergendoli nei racconti di tre celebri Assassini.
Il primo titolo, ambientato in Cina, sarà disponibile in versione digitale dal 22 aprile nei territori EMEA, per PlayStation 4, Xbox One e Windows PC. Assassin’s Creed Chronicles: China sarà seguito da Assassin’s Creed Chronicles: India e Assassin’s Creed Chronicles: Russia, che saranno lanciati separatamente. Sviluppato da Climax Studios in collaborazione con lo studio Ubisoft di Montreal,Assassin’s Creed Chronicles consente di provare il brivido d’impersonare un Maestro Assassino in una serie di nuove ambientazioni in 2,5D. I giocatori si avventureranno in tre diversi scenari e periodi storici: l’inizio della caduta della dinastia Ming, l’impero Sikh prima della guerra in India e le conseguenze della Rivoluzione d’ottobre. Pur essendo indipendenti e dotati di ambientazioni, stile grafico, storie e Assassini unici, i tre titoli saranno collegati tra loro a livello narrativo. I giocatori vestiranno i panni di alcuni Assassini leggendari, tra cui Shao Jun, già apparsa nel cortometraggio animato Assassin’s Creed Embers, oltre ad Arbaaz Mir e Nikolaï Orelov, dalla serie a fumetti diAssassin’s Creed. Elimina i tuoi avversari nell’ombra, padroneggia l’arte del parkour ed esegui il salto della fede, in una raccolta di titoli con una splendida grafica dipinta a mano. Ogni racconto vanta un proprio stile artistico, dalle spettacolari tecniche di pittura della Cina ai vivaci colori dell’India, fino all’inconfondibile stile propagandistico della Russia.
http://www.everyeye.it/multi/notizia/ubisoft-annuncia-la-trilogia-di-assassin-s-creed-chronicles-tre-assassini-in-viaggio-verso-india-cina-e-russia_222278

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Le nuove immagini della nebulosa dell'Aquila

Li chiamano i pilastri della creazione, perché là stanno nascendo nuove stelle e quindi nuovi pianeti. Sono alcune parti della nebulosa dell'Aquila. Il telescopio Hubble li ha fotografati più volte, la prima volta nel 1995. E ora a 20 anni di distanza le nuove foto sono davvero bellissime. E spiegano che cosa sta succedendo in una nursery stellare. Per festeggiare i suoi primi 25 anni di lavoro ( l'anniversario sarà il 24 aprile ),  il telescopio Hubble ha scattato una nuova immagine dei cosidetti  "Pilastri della Creazione"  che si trovano nella Nebulosa dell'Aquila e che furono fotografati per la prima volta nel 1995. La prima foto delle tre enormi e dense colonne di gas e polvere interstellari che racchiudono migliaia di stelle in formazione, è stata giustamente definita una delle 10 migliori immagini scattate da Hubble (vedi gallery sotto). Ma non è soltanto magnifica: ha contribuito ad aumentare notevolmente la nostra comprensione dei fenomeni di