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Chi è Sally Ride e perchè è importante

La storia di Sally Ride, la prima astronauta americana (e la prima astronauta gay).

Sally Ride durante i 14 giorni che è stata nello spazio.

La storia dell'esplorazione dello Spazio è fatta di pioneri. E Sally Kristen Ride (Los Angeles, 26 maggio 1951 – La Jolla, 23 luglio 2012) è una di questi.

Sally Ride è stata la prima astronauta statunitense. È andata nello spazio nel 1983 (per la precisione il 18 giugno 1983 a bordo della settima missione dello Space Shuttle).

Prima di lei solo due donne sovietiche avevano compiuto la stessa impresa: la prima era stata Valentina Vladimirovna Tereškovavent'anni prima, nel 1964; la seconda era stata Svetlana Evgen'evna Savickaja nel 1982.

Sally Ride è scomparsa nel 2012 all'età di 61 anni a seguito di un tumore al pancreas e oggi, che compirebbe 64 anni, Google la celebra con un doodle. Un doodle speciale, perché Sally Ride non è stata soltanto la prima astronauta americana.
Sally Ride durante un volo di addestramento.

ESISTONO ASTRONAUTI OMOSESSUALI?  Nel 2012, dopo la morte di Sally Ride venne alla luce che sua compagna di vita per 27 anni era stata l’educatrice ed ex tennista Tam O’Shaughnessy. La Ride, molto gelosa della propria vita privata, aveva conosciuto Tam da ragazzina. Insieme scrissero libri divulgativi per bambini e diedero vita alla “Sally Ride Science”, associazione che si occupa di promuovere la carriera scientifica tra le ragazze.

La Nasa affermò che la bisessualità di Sally Ride (che era stata anche sposata, dal 1982 al 1987, al suo collega Steven Hawley) non fu nascosta. Ma che, come nelle forze armate Usa, alla Nasa vigeva il principio “Don’t ask, don’t tell” (“Non chiedere, non dire”). In particolare per quanto riguardava gli orientamenti sessuali degli astronauti. Ancora nel 2012, tuttavia, la biografia ufficiale di Sally Ride sul sito della Nasa, oggi corretta, non menzionava la sua compagna di una vita.

La presentazione del doodle di oggi è stata proprio scritta dalla compagna della Rice, Tam O’Shaughnessy.
I PRIMI ANNI. Come racconta O’Shaughnessy, Sally era nata a Los Angeles e da bambina era cresciuta giocando con il piccolo chimico e un piccolo telescopio (e giocando a football per strada con gli amichetti) . In seguito aveva pensato di diventare giocatrice professionista di tennis, ma alla fine optò per la scienza.

SALLY RICE ASTRONAUTA. La carriera nella Nasa di Sally Rice inizia negli anni '70. Nel 1977 , Sally stava finendo il suo dottorato di ricerca in fisica presso l'Università di Stanford quando vide un articolo sul giornale degli studenti che spiegava che la Nasa stava cercando astronauti, e per la prima volta permetteva anche alle donne di fare domanda.

Rice non esitò a inviare la sua candidatura e nel 1978 divenne una delle sei donne selezionate (su  8.900 persone che in totale risposero all'annuncio dell'agenzia spaziale americana).

Prima della missione orbitale, le sue competenze furono impiegate dalla Nasa per lo sviluppo  del braccio robotico dello Space Shuttle (che è il co-protagonista del doodle di oggi).

Prese parte a due missioni a bordo dello shuttle Challenger: la prima fu la missione STS-7, nella quale collaborò alla messa in orbita di due satelliti per telecomunicazioni, si dedicò ad alcuni esperimenti farmaceutici e utilizzò per la prima volta il braccio meccanico dello Space Shuttle che serviva per poszionare e recuperare satelliti nello spazio; il suo secondo e ultimo volo (missione STS-41-G)  è stato nel 1984, sempre a bordo del Challenger. In seguito venne nominata membro della commissione di inchiesta che ha indagato sulla cause dell'incidente dello Shuttle Challenger.

DOPO LA NASA. Nel 1987 Sally lasciò l'agenzia spaziale americana e si dedicò all'insegnamento prima a Standord e poi all'Universitò di San Diego.

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