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ANTEPRIMA ASSASSIN'S CREED SYNDICATE

La saga Ubisoft si sposta nella Londra del XIX secolo proponendo un nuovo protagonista, un sistema di combattimento migliorato e un gameplay più fluido e dinamico rispetto al passato.


Dopo le lamentele degli utenti e le numerose patch correttive che hanno seguito il lancio di Assassin's Creed Unity, è giunto finalmente il momento di voltare definitivamente pagina. Del prossimo capitolo del celebre brand di Ubisoft ve ne avevamo già parlato un po' di tempo fa, quando grazie ad un leak eravamo venuti a conoscenza di numerose informazioni sul progetto, compresi setting e periodo storico di riferimento. Allora si chiamava Victory, ora si chiama Assassin's Creed: Syndicate; per il resto, comunque, questo reveal ufficiale non ha fatto altro che confermare tutte le indiscrezioni dei mesi passati (e i rumor degli ultimi giorni): in uscita il 23 Ottobre 2015 su PS4, Xbox One e in un generico "autunno 2015" su PC, il gioco - sviluppato da Ubisoft Quebec - ci consentirà di solcare le strade di una riproduzione virtuale della Londra del 1868, nel bel mezzo della rivoluzione industriale. Un setting forse un po' abusato, ultimamente, ma sempre intriso di fascino e potenzialità inespresse che scalpitano per essere protagoniste di uno dei capitoli, almeno sulla carta e nelle intenzioni degli sviluppatori, più promettenti della serie targata Ubisoft.

ALL'OMBRA DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE


Il salto dalla rivoluzione francese a quella industriale è piuttosto importante, e questo influenzerà in modo evidente il gameplay stesso del titolo. Syndicate vorrebbe essere qualcosa di completamente nuovo, un prodotto fedele alle origini della saga ma al tempo stesso fresco e completamente rivisitato. Ad esser completamente onesti, noi tutta questa innovazione, nei pochi minuti di gioco mostrati al pubblico durante il reveal non abbiamo avuto modo di constatarla. Questo però non significa che il titolo non porti con sé numerosi spunti interessanti e qualche nuova meccanica di gioco dall'ottimo potenziale ludico. Il progresso porta inevitabilmente ad una trasformazione della società e dei suoi usi e costumi: scordatevi le tattiche attendiste di un tempo, la lentezza dei combattimenti con le guardie visti nei capitoli precedenti e la possibilità di andarvene in giro con un'arma sempre in bella vista.
Nella Londra del XIX secolo, tutto ciò sarebbe assolutamente improponibile. Syndicate presenterà un sistema di combattimento più veloce, basato interamente su lame celate e coltelli nascosti, ovvero tutto ciò che il protagonista sarà in grado di nascondere sotto ai propri indumenti; per non parlare delle armi da fuoco (come il potentissimo revolver visto nelle sequenze di gameplay), che ora dovrebbero essere decisamente più importanti e utili rispetto al passato. Sembrano esser stati definitivamente accantonati invece i cari vecchi spadoni, che da tempo avevano accompagnato i protagonisti della serie. Colpisce molto anche la fisicità degli scontri, ora più ravvicinati e cruenti di un tempo. Inoltre, non possiamo negare di essere rimasti abbastanza sorpresi dall'introduzione di armi e oggetti da combattimento alternativi come il tirapugni, sebbene la sua presenza fosse già stata anticipata dalle immagini promozionali che pubblicizzavano il live streaming. Onestamente non abbiamo avuto modo di capire se e come il team di sviluppo stia cercando di rivedere anche le modalità con cui i nemici si scaglieranno contro al giocatore, ma speriamo che questa profonda opera di svecchiamento delle dinamiche di combattimento possa portare benefici anche su questo fronte. Incrociamo le dita, perché non vorremmo proprio dover assistere ancora una volta ad un esercito di nemici che aspettano il proprio turno in fila indiana.

TUTTI IN CARROZZA!


Anche l'impressionante progresso tecnologico, vero punto cardine del periodo storico interessato, farà sentire con decisione il proprio peso: Assassin's Creed: Syndicate metterà a disposizione del giocatore treni e carrozze, strumenti utilissimi per eventuali inseguimenti e - più in generale - per favorire gli spostamenti da un punto all'altro della Londra digitale riprodotta dai ragazzi di Ubisoft Quebec. I mezzi potranno inoltre essere utilizzati come nascondiglio, fornendo al giocatore un'ulteriore possibilità per agire nell'ombra. Altra importante novità del gioco sarà il combattimento sopra ai mezzi di trasporto, caratteristica in grado di donare ulteriore dinamismo all'azione di gioco. Restando nell'ambito della navigazione dell'ambiente di gioco, però, la novità più importante resta sicuramente l'introduzione del "lanciacorda", un rampino con il quale potremo scalare istantaneamente costruzioni particolarmente alte e creare una sorta di zipline collegando due edifici. Tale strumento dovrebbe contribuire - almeno in teoria - a rendere ancor più interessante il gameplay del titolo, fornendo maggiore mobilità e nuove possibilità di approccio al giocatore (come la possibilità di calarsi all'improvviso dalla corda piombando su un nemico all'improvviso). Tra le altre novità svelate durante la presentazione troviamo i dardi allucinogeni e la possibilità di utilizzare elementi dell'ambientazione a nostro favore. Niente di particolarmente originale, onestamente.
La sovrabbondanza di popolazione ed il fermento derivante dall'esplosione tecnologica che ha investito la capitale inglese alla fine dell'800, hanno reso le strade più trafficate che mai. Il nuovo capitolo sembra aver abbandonato le manie di grandezza di Unity e la sua miriade di NPC che - senza aggiungere praticamente niente al gioco - hanno finito per appesantire incredibilmente il prodotto finale e mettere in crisi anche i PC più performanti, ma continua a proporre strade abbastanza vive, con un buon numero di passanti e carrozze in movimento. Dal punto di vista architettonico Syndicate ci è sembrato ben lontano dalla magnificenza di alcune location visitate meno di un anno fa in Unity, ma questo non è certo un difetto imputabile al lavoro degli sviluppatori: oggettivamente, per quanto possa essere affascinante dal punto di vista storico-culturale, la Londra di quel periodo non si presta molto ai virtuosismi dei designer di Ubisoft. Con il suo smog e la sua vita frenetica, difficilmente la capitale inglese riuscirà a proporre una complessità e un colpo d'occhio all'altezza della Francia che ha fatto da sfondo alle avventure di Arno. Il che non è necessariamente un male, comunque, stiamo parlando di due città completamente diverse, ciascuna con il proprio fascino.

DUE ASSASSINI SONO MEGLIO DI UNO


 
Il nome del protagonista principale sarà Jacob Frye, e questo chi segue con attenzione le news provenienti dal mondo videoludico probabilmente lo sapeva già da qualche giorno. E allo stesso modo conoscerà anche il nome di sua sorella gemella: Evie Frye. Per il momento abbiamo visto in azione soltanto Jacob, con il suo stile sopra le righe e la sua forza bruta, ma anche Evie sarà un personaggio giocabile a tutti gli effetti. La ragazza adotterà uno stile molto diverso, che sembra prediligere l'azione silenziosa ed un approccio più cauto. Il team di sviluppo non ha ancora reso noti tutti i dettagli della cosa, ma i due personaggi dovrebbero avere skill tree completamente diversi con abilità specifiche che andranno a rispecchiare la loro naturale predisposizione. Di fatto, non sappiamo di preciso quando e come sarà possibile passare da un personaggio all'altro e cose di questo tipo; e non sappiamo neanche se sarà possibile giocare le stesse missioni da due punti di vista diversi. In attesa di maggiori informazioni a riguardo, comunque, non possiamo che accogliere con piacere questa inedita struttura multi-personaggio.
Assasin's Creed: Syndicate sembra un prodotto interessante, forse persino più assennato e ponderato rispetto a Unity. Il capitolo francese - al netto di qualche evidente magagna tecnica - era un ottimo gioco, ma si perdeva dietro a un'ambizione forse eccessiva, che ben presto si è dovuta scontrare con le limitazioni dell'hardware delle console di Sony e Microsoft e con la mancanza di tempo e risorse per ottimizzare un lavoro così imponente nella sua versione per personal computer. Forse non è un caso, che questo nuovo capitolo abbia già una data di uscita effettiva nella sua versione PS4 e Xbox One ma non su PC (sebbene il periodo di uscita resti indicativamente lo stesso). Il titolo di Ubisoft Quebec sembra voler riprendere quanto di buono introdotto da Unity (vedi ad esempio la possibilità di entrare in modalità stealth a piacimento) e guarnirlo con tante idee nuove, per quanto anche queste non ci siano sembrate sempre così innovative come avremmo sperato. In una missione mostrata durante il reveal, ad esempio, Jacob ruba una carrozza picchiando il proprietario per poi inseguire il proprio bersaglio. E' una cosa nuova per la serie, ma non vi ricorda qualcosa? Ad ogni modo, non possiamo negare di essere molto curiosi di vedere dove andranno a parare gli sviluppatori. Soprattutto per quanto riguarda il versante narrativo, dato il terreno estremamente fertile su cui poggia l'intera vicenda. Il concetto di "rivoluzione silenziosa" che parte dal basso, alimentata dal malcontento derivante basso tenore di vita di una città schiava dei soldi può sembrare abbastanza scontato, ma ha grandissimo potenziale, se sviluppato con criterio.

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