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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

126 anni fa l'inaugurazione della Torre Eiffel

Oggi 126 anni fa l'inaugurazione della Torre Eiffel, il monumento più celebre de la Ville Lumière : la sua incredibile storia tra costruzione lampo, ascensori bloccati apposta e milioni di bulloni. La Tour Eiffel in costruzione, nell'ottobre 1888. Due anni, due mesi e cinque giorni: tanti ne bastarono per la costruzione di quello che sarebbe diventato uno dei monumenti più celebri e copiati al mondo. La Torre Eiffel, la più famosa costruzione di tutta la Francia, fu inaugurata a Parigi il 31 marzo 1889 e aperta ufficialmente il 6 maggio dello stesso anno, per l'avvio dell'Esposizione Universale del 1889 (nel centenario della Rivoluzione Francese). GRATTACIELO ANTE LITTERAM.  La sua costruzione, una straordinaria impresa ingegneristica, è celebrata nel  Doodle  di oggi. La Torre Eiffel, alta all'epoca 312 metri (oggi ne misura 324, con le antenne televisive) rimase fino al 1930 l'edificio più alto del mondo, superato solo dalla costruzione del Chrysler

La sepoltura in due tempi del Neolitico italiano

I resti umani rinvenuti in una grotta della Puglia suggeriscono che 7 mila anni fa i riti funebri seguivano un andamento complesso e in più fasi, in un rituale che poteva protrarsi per un anno o più. Un Dolmen, classico esempio di sepoltura neolitica. Settemila anni fa i riti funebri in uso tra alcune delle popolazioni che abitavano la nostra Penisola seguivano un protocollo piuttosto elaborato: dopo una pre-sepoltura di durata incerta, le ossa dei defunti venivano separate dalla carne e ri-sepolte in una grotta dal forte significato simbolico, insieme a resti animali, vasellame e utensili di pietra. Lo studio sui resti scoperti nella Grotta Scaloria, a Manfredonia (Foggia), rivela un processo di separazione dei tessuti "morti" da quelli "vivi" finalizzato all'elaborazione del lutto. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista  Antiquity . FUNERALE NEOLITICO.  L'analisi di John Robb, archeologo dell'Università di Cambridge (Gran Bretagn

I draghi esistevano davvero. E stanno tornando

Una sorprendente ricerca pubblicata su Nature rivela che gli animali sputafuoco non erano poi così leggendari, ma reali. E che, grazie ai cambiamenti climatici, dobbiamo aspettarci di rivederli presto fra noi. Una scoperta a dir poco sensazionale è stata appena  pubblicata su Nature , e se non fosse per l'autorevolezza della fonte, saremmo portati a definirla una bufala. La sostanza dell'articolo è che i draghi, esseri da sempre considerati frutto di leggende popolari, sono in realtà esistiti davvero, nel Medioevo. E sono destinati a tornare. Il paper elenca i fattori che determineranno la resurrezione dei giganti alati sputafuoco, alcuni dei quali paradossali, come la crisi economica e la mancanza di una politica globale per combattere il riscaldamento globale ( global warming ). IL MANOSCRITTO RITROVATO.  La rivelazione arriva uno studio congiunto di da Andrew J. Hamilton (University of Melbourne), Robert M. May (University of Oxford) e Edward K. Waters (University of

Quattro stelle per un pianeta

Sistemi solari con due, tre, quattro e persino cinque stelle sono più comuni di quanto si pensasse, e molti hanno un sistema planetario. Rappresentazione artistica del sistema stellare quadruplo 30 Arietis. Molte delle stelle che formano la nostra e le miriadi di altre galassie non sono oggetti singoli e solitari come il nostro Sole: spesso formano invece sistemi doppi (coppie di stelle), tripli e persino quintupli. QUATTRO STELLE PER UN PIANETA.  È di poco tempo fa la scoperta di una quarta stella appartenente al sistema  30 Arietis  (30 Ari), a circa 135 anni luce da noi. 30 Ari è costituito da due coppie di stelle (30 Ari A e 30 Ari B) che orbitano attorno al comune centro di massa e distano tra di loro circa 1.670 unità astronomiche (1 UA è la distanza che separa la Terra dal Sole: circa 150 milioni km). Ciò che rende peculiare il quartetto è il fatto che attorno alla componente principale del sistema binario 30 Ari B orbita, con un periodo di 335 giorni, un piane

Un nuovo pianeta simile alla Terra, ma caldo come l'inferno

Un nuovo pianeta scoperto nel sistema di Alpha Centauri, a 4,3 anni luce dalla Terra. Forse è roccioso, ma di sicuro è un inferno. Il pianeta ruota attorno alla stella B del gruppo Alpha Centauri, a 4,3 anni luce dal Sole. Sono circa 2000 gli esopianeti pianeti identificati fino ad oggi. Per alcuni sono necessarie ulteriori conferme, ma se volessimo raggiungerne uno...  qual è il più vicino?  Ebbene, se verrà confermata la recente scoperta, il  pianeta extrasolare più prossimo alla Terra si trova attorno ad Alpha Centauri , la stella più vicina al Sole. C’È O NON C’È?  A 4,3 anni luce dalla Terra, Alpha Centauri è un sistema composto da tre stelle. Nel 2012 un gruppo di astronomi ha annunciato la scoperta di un pianeta,  Alpha Centauri Bb , che orbiterebbe attorno alla stella con dimensioni intermedie tra le tre. Si disse che il pianeta doveva essere solo leggermente più grande della Terra, e roccioso come il nostro pianeta. Nel 2013 però la scoperta venne messa in discus

Whatsapp: le chiamate vocali arrivano su Android, prossimamente toccherà ad iOS

Le chiamate vocali di  Whatsapp  sono finalmente realtà. Dopo settimane di rumor ed indiscrezioni sul loro funzionamento, infatti, il team che lavora all'applicazione acquistata da  Facebook  qualche anno fa ha finalmente reso disponibile questa importante funzione, che vista la grossa mole di utenti che utilizzano  Whatsapp , è destinata a cambiare profondamente il mercato della messaggistica istantanea. Tramite l'ultimo aggiornamento rilasciato per  Android , infatti, è possibile accedere ad una nuova sezione presente nella schermata iniziale, che si chiama proprio “ Chiamate ” e va ad affiancarsi a “ Chat ” e “ Contatti ”. Questo update, ancora non annunciato ufficialmente, è già disponibile sia sul  Play Store  di  Google  che sul sito ufficiale di  Whatsapp . Il rollout comunque è in corso e dovrebbe raggiungere tutte le nazioni nel giro di qualche giorno. Lo stesso varrà anche per  iOS : sull'ecosistema di  Apple  però la distribuzione dell'aggiornamento ancora

[BREAKING] La Fox porterà gli X-Men e i Fantastici 4 nell'Universo Cinematografico Marvel Studios

La notizia è del tutto inaspettata. La Twentieth Century Fox unirà le forze con i Marvel Studios per introdurre gli X-Men e i Fantastici Quattro nell'Universo Cinematografico Marvel (un po' come fatto da Sony Pictures con Spider-Man). La Fox avrebbe riscontrato difficoltà nel rinnovare i contratti con molti attori delle varie saghe ( Jennifer Lawrence  in primis), il che ha portato lo studio ad entrare in trattative con Marvel. L'ultimo capitolo della saga dedicata ai mutanti lanciati da  Bryan Singer  nel 2000 sarà  X-Men: Apocalypse , previsto a fine maggio 2016, cosi come l'ultimo film che vedrà  Hugh Jackman  nei panni dell'artigliato mutante sarà  Wolverine 3  nel 2017. Il destino di  Deadpool  e  Gambit , per ora, restano incerti; i Fantastici Quattro, invece, saranno reboottati dopo la pellicola in uscita quest'estate, il che ha portato lo studio a cancellare i piani per un qualsiasi sequel. "Siamo molto felici di avere quest'opportunità&qu

Ubisoft svela la trilogia di Assassin's Creed Chronicles: tre assassini in viaggio verso India, Cina e Russia

Ubisoft  annuncia la trilogia di  Assassin’s Creed Chronicles , che condurrà i giocatori in Cina, India e Russia, immergendoli nei racconti di tre celebri Assassini. Il primo titolo, ambientato in Cina, sarà disponibile in versione digitale dal 22 aprile nei territori EMEA, per PlayStation 4, Xbox One e Windows PC.  Assassin’s Creed Chronicles: China  sarà seguito da  Assassin’s Creed Chronicles: India  e  Assassin’s Creed Chronicles: Russia , che saranno lanciati separatamente. Sviluppato da  Climax Studios  in collaborazione con lo studio  Ubisoft  di Montreal, Assassin’s Creed Chronicles  consente di provare il brivido d’impersonare un Maestro Assassino in una serie di nuove ambientazioni in 2,5D. I giocatori si avventureranno in tre diversi scenari e periodi storici: l’inizio della caduta della dinastia Ming, l’impero Sikh prima della guerra in India e le conseguenze della Rivoluzione d’ottobre. Pur essendo indipendenti e dotati di ambientazioni, stile grafico, storie e Assassini

I genitori possono essere denunciati alla polizia se permettono a minori di usare giochi per adulti

Alcuni genitori di una cittadina inglese si sono visti recapitare una lettera scritta dagli insegnanti del Nantwich Education Partnership, la quale li avverte delle possibili implicazioni legali in cui potrebbero incorrere in caso permettano ai propri figli (minori) di giocare a titoli dedicati ad un pubblico adulto. Secondo il messaggio, videogiochi come  Call of Duty  e  Grand Theft   Auto  possono generare "precoci comportamenti sessuali" nei bambini, e "l'accesso inappropriato" a giochi per maggiorenni è considerato "negligente": "Diversi bambini affermano di aver giocato o guardato videogiochi per adulti i quali sono inappropriati per la loro età, ed hanno descritto i livelli di violenza e contenuti sessuali a cui hanno assistito.  Call Of Duty ,  Grand Theft Auto ,  Dogs Of War  ed altri titoli simili sono inappropriati per i bambini e questi non dovrebbero avervi accesso. Se ai vostri figli è permesso l'accesso inappropriato a qualunq

E se non ci fosse il pilota? Le tecnologie allo studio per far volare gli aerei da soli o da remoto

Addio “vecchio” comandante: per volare più sicuri 
e a costi inferiori, 
gli aerei di domani potrebbero avere 
la cabina di pilotaggio vuota. L’interno di un aereo di linea. Oggi nella cabina in fondo al corridoio c’è il comandante (col secondo); in futuro, chissà... «Buongiorno, sono il comandante di questo aereo. Al momento la quota di volo è di circa 9 mila metri e la velocità è di 850 km/h. A breve inizieremo la discesa verso l’aeroporto, dove atterreremo tra 20 minuti». Cosa c’è di strano in queste parole? Nulla, se non fosse che il pilota che le ha appena pronunciate non si trova nella sua “solita” cabina – lì in fondo al corridoio, qualche metro davanti a noi – ma una decina di chilometri più giù, davanti a un pc, e ci sta guidando con mouse e tastiera da una sala operativa. Proprio così: siamo a bordo di un  aereo senza pilota . Tranquilli: per ora si tratta soltanto di una “visione dal futuro”, di un’ipotesi che, a giudicare da una serie di progetti sui qua