Passa ai contenuti principali

10 anni di YouTube: ecco il primo video di sempre

Il 14 febbraio 2005 veniva attivato il dominio del colosso di video-sharing. Un compleanno "a due cifre" che celebriamo rivedendo il primo filmato, caricato nell'aprile dello stesso anno.

Oggi 10 anni fa Chad Hurley, Steve Chen, e Jawed Karim, ex impiegati di PayPal, attivavano un dominio che sarebbe entrato nella storia del web: "Youtube.com". Il sito sarebbe stato sviluppato nei mesi successivi, fino ad arrivare, il 23 aprile 2005, alle 20:27, al caricamento del primo video mai postato sulla piattaforma.

CIMELIO STORICO. Il filmato in questione è rivoluzionario e banale allo stesso tempo: intitolato "Me at the zoo", ritrae Jawed Karim, uno dei tre fondatori, allo zoo di San Diego, impegnato in una breve disquisizione sulla lunghezza delle proboscidi degli elefanti. Il filmato, sgranato e di scarsa qualità, dura solo 19 secondi, eppure è stato visto ad oggi - in quanto documento storico - da più di 17 milioni e 423 mila utenti.

IL GRANDE SALTO. Nell'ottobre 2006, a poco più di un anno dalla sua fondazione, il grande salto: YouTube, che ancora non totalizzava profitti, fu acquistato da Google per la cifra record di un miliardo e 650 milioni di dollari (oltre un miliardo e 200 milioni di euro), l'acquisto più oneroso - e proficuo, col senno di poi - effettuato dal colosso di Mountain View dal suo ingresso sul mercato.

NUMERI ALLA MANO. Oggi, in appena un mese, YouTube genera più contenuto di quanto tutte le maggiori case di produzione cinematografica abbiano prodotto negli ultimi 60 anni. È visitato daoltre un miliardo di utenti unici al mese, più dell'intera popolazione europea, e ogni minuto si arricchisce di 300 ore di nuovo materiale video.

Il numero di ore di visualizzazione ogni mese su YouTube aumenta del 50% anno su anno. E i dati sono destinati a crescere, anche grazie alle visualizzazioni effettuate su dispositivi mobili (da cui proviene la metà delle visualizzazioni). Non c'è che dire, 10 anni vissuti in pienezza, filmato dopo filmato.

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Le nuove immagini della nebulosa dell'Aquila

Li chiamano i pilastri della creazione, perché là stanno nascendo nuove stelle e quindi nuovi pianeti. Sono alcune parti della nebulosa dell'Aquila. Il telescopio Hubble li ha fotografati più volte, la prima volta nel 1995. E ora a 20 anni di distanza le nuove foto sono davvero bellissime. E spiegano che cosa sta succedendo in una nursery stellare. Per festeggiare i suoi primi 25 anni di lavoro ( l'anniversario sarà il 24 aprile ),  il telescopio Hubble ha scattato una nuova immagine dei cosidetti  "Pilastri della Creazione"  che si trovano nella Nebulosa dell'Aquila e che furono fotografati per la prima volta nel 1995. La prima foto delle tre enormi e dense colonne di gas e polvere interstellari che racchiudono migliaia di stelle in formazione, è stata giustamente definita una delle 10 migliori immagini scattate da Hubble (vedi gallery sotto). Ma non è soltanto magnifica: ha contribuito ad aumentare notevolmente la nostra comprensione dei fenomeni di