Passa ai contenuti principali

Un robot scorpione nel reattore di Fukushima

Verificherà le condizioni interne del reattore che andò distrutto durante lo tsunami del 2011. Un primo tentativo con un robot-serpente fallì senza offrire risultati interessanti.

vbk_fukushima_1418269f
Lo tsunami che colpì il Giappone nel 2011 causò l'esplosione di 3 reattori provocando la fusione dei loro noccioli
Un robot che alza la coda come uno scorpione è quasi pronto per entrare ed esplorare il reattore numero 1 di Fukushima, che fu distrutto dall’esplosione causata dallo tsunami che colpì il Giappone nel 2011.

La Toshiba, co-costruttrice del robot, ha fatto sapere che una prima prova verrà realizzata a partire da agosto, quando il robot verrà fatto entrare nel reattore numero 2 per una sorta di allenamento da parte dei tecnici.

I reattori 1, 2 e 3 subirono la fusione del noccioli con un accumulo del materiale fuso alla base dei contenitori nucleari. Il numero 1 fu quello che subì il maggior numero di danni ed è il più difficile da esplorare con mezzi robotici.

Il robot della Toshiba è lungo poco più di mezzo metro. Qui durante una prova di lavoro in un ambiente impervio | TOSHIBA

CERCARE IL MATERIALE RADIOATTIVO. Superato il test nel reattore numero 2 il robot-scorpione verrà fatto entrare nel reattore numero 1 dove i responsabili dell’impianto nucleare sperano di osservare il carburante ancora presente nel cuore del reattore. Al momento infatti, non si sa ancora esattamente dove sia il materiale a causa dell’altissima radiazione che esso emette. È proprio questo alto livello di emissioni ad aver impedito - finora - alcun tipo di avvicinamento e di ispezione. Solo a quel punto si potrà programmare lo smantellamento dell’impianto che in ogni caso richiederà decenni di lavoro.

Il robot scorpione della Toshiba | TOSHIBA

SCONFITTO IL ROBOT SERPENTE. Il robot scorpione è il secondo mezzo intelligente che viene fatto entrare nell’impianto. Nell'aprile 2015 un altro robot a forma di serpente tentò la medesima impresa. Si bloccò all’interno del reattore e se ne persero le tracce senza riuscire a rilevare il combustibile al suo interno. Questa volta il robot, che è lungo 54 centimetri, verrà fatto entrare in un condotto usato come passaggio per le barre di combustibile. Il robot verrà guidato da un operatore attraverso un joystick e da esso riceverà immagini e una serie di altre informazioni.

I tecnici nella sala di controllo del robot | TOSHIBA

LE PROVE LO DANNO VINCENTE. Durante un dimostrazione la Toshiba ha mostrato l’elevata affidabilità del robot e le sue capacità di resistenza alle condizioni estreme e di esplorazione di un ambiente estremamente avverso. Il robot è stato studiato così da poter rimanere nel reattore numero 2 per più di 10 ore. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sb...

Impiantato un cuore artificiale che funziona come i treni a levitazione magnetica maglev

  Un uomo ha vissuto per 8 giorni con un cuore artificiale che pompa sangue sfruttando la levitazione magnetica: è andato tutto bene e presto ripeteremo l'operazione su un altro paziente.     Il cuore artificiale totale (TAH) in titanio prodotto dall’azienda BiVACOR. Lo scorso luglio  è stato trapiantato per la prima volta   un cuore artificiale in titanio che funziona con la stessa tecnologia che fa correre sulle rotaie i  maglev , i treni superveloci a levitazione magnetica . Il TAH (acronimo che viene dall'inglese  total artificial heart ) è stato impiantato in Texas in un paziente statunitense di 58 anni in attesa di un cuore umano, e  l'ha tenuto in vita per otto giorni senza dare alcun effetto collaterale , finché il paziente stesso non è stato sottoposto a trapianto. Cuore sospeso.  Il cuore artificiale, grande quanto un pugno, non è sottoposto ad usura meccanica:  l'unica parte che si muove, infatti, è un piccolo rotore interno c...

Il legame (negativo) tra bevande zuccherate e malattie cardiovascolari

  Bere bevande zuccherate aumenta il rischio di soffrire di malattie cardiovascolari: meglio concedersi un dolcetto ogni tanto.     Bevande zuccherate? Se ci tieni alla salute del tuo cuore, meglio di no. È meglio bere una bevanda zuccherata o mangiare un dolcetto? Stando a quanto scoperto da uno studio  pubblicato su  Frontiers in Public Health , la seconda. Analizzando l'impatto del consumo di zucchero sul rischio di soffrire di malattie cardiovascolari, i ricercatori hanno infatti scoperto che  bere bibite zuccherate aumenta il rischio di venire colpiti da ictus, insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale e aneurisma . «La cosa più sorprendente è stata scoprire che diverse fonti di zucchero aggiunto hanno un impatto differente sul rischio di malattie cardiovascolari», commenta  Suzanne Janzi , una degli autori, sottolineando l'importanza di considerare non solo  quanto  zucchero consumiamo, ma anche  di che tipo . Lo studio.  ...