Una corazza di spine proteggeva la creatura dall'attacco dei grossi predatori del Cambriano. Il fossile trovato in Cina è il primo esempio di animale "corazzato".
Un guerriero dal "cuore" tenero: un fossile di Collinsium ciliosum.
Il primo animale che ricorse a una corazza appuntita per difendersi da predatori fu probabilmente un piccolo verme marino cinese. Il fossile del peloso animale, vissuto 500 milioni di anni fa, sfoggia una super armatura di 72 punte distribuite su appena 8,5 cm di lunghezza.
Uno scudo sviluppato per difendersi dalle bizzarre forme di vita che nel periodo Cambriano iniziarono a popolare gli oceani terrestri. Ma evidentemente non abbastanza efficace, se è vero che il verme non ha lasciato eredi diretti sul Pianeta.
MOLTO ESPOSTO. L'animale, conosciuto come "mostro peloso di Collins" (Collinsium ciliosum) dal nome del paleontologo canadese Desmond Collins, che lo scoprì negli anni '80, aveva 6 paia di zampe anteriori dalla forma a spazzola, con le quali setacciava il plancton dalle rocce acquatiche, e 9 paia di zampe posteriori dotate di artigli, che usava per arrampicarsi sugli scogli. L'abitudine di uscire allo scoperto per nutrirsi lo rendeva un facile bersaglio: da qui la necessità evolutiva di ricorrere a una potente corazza.
ESPERIMENTO FALLITO. Un team di paleobiologi dell'Università di Cambridge, che ha analizzato il fossile sulla rivista PNAS, definisce il verme "corazzato" come uno dei tanti esperimenti del Cambriano. Difficile dire che cosa ne abbia decretato il fallimento evolutivo. Forse proprio la peculiarità, o l'abbondanza di predatori che lo consideravano un tenero - e croccante - spuntino.
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