Esercito per le strade, legge marziale e.... disinfettante per le mani! Non è né un videogame né uno scherzo, ma un piano serissimo del Pentagono per affrontare un'eventuale invasione di zombie!
Qualche anno fa il Pentagono ha lavorato a un piano militare per contrastare un'eventuale apocalisse zombie.
La serie tv The Walking Dead è da poco giunta al termine, segno che (forse) gli zombie non sono più i protagonisti principali dei nostri incubi. Ma c’è stato un tempo, neppure troppo lontano, in cui li popolavano al punto da suscitare l’interesse dell’esercito più potente del mondo: quello statunitense. Per quanto possa sembrare strano, qualche anno fa il Pentagono infatti aveva anche elaborato un piano nel caso in cui un'apocalisse di zombie si fosse abbattuta sugli Usa…
IL PIANO. In un documento non classificato intitolato "CONOP 8888", ritrovato nel 2014 e pubblicato dalla rivista Foreign Policy, si scopre che il Comando Strategico degli Stati Uniti ha usato la minaccia di un attacco planetario da parte dei morti viventi come modello per pianificare operazioni su larga scala, emergenze e catastrofi nella vita reale. Insomma per gli strateghi del Pentagono quella degli zombie sarebbe stata una comoda metafora da offrire all’esercito, per motivarlo: "Il piano - si legge in una nota ufficiale - è uno strumento di allenamento utilizzato in un esercizio di formazione in cui gli allievi apprendono i concetti di base dei piani militari e lo sviluppo degli ordini attraverso uno scenario fittizio”.
Non tutti però a suo tempo hanno accettato questa versione semplicistica, a cominciare dalla CNN che ha scritto: “… tuttavia, la preparazione e la completezza mostrate dal Pentagono su come prepararsi a uno scenario in cui gli americani stanno per essere invasi da invasori carnivori è piuttosto impressionante. Ci si confronta con un'ampia varietà di zombie diversi, ognuno con la sua minaccia letale: forme di vita create attraverso forme di sperimentazione occulta di quella che si potrebbe definire magia malvagia, zombie vegetariani (che non rappresentano una minaccia per gli esseri umani a causa del loro consumo esclusivo di vegetali), forme di vita zombie create da organismi investiti da radiazioni.... Ecco gli invasori di cui parlano i documenti”.
Chi sono gli zombie? Quando li abbiamo scoperti? Cosa ne pensa la scienza? Perché ci piacciono tanto? E, soprattutto, davvero esiste una scuola per imparare a fare lo zombie? 9 cose che (forse) non sai sugli zombie
In tutto i tipi di zombie con cui confrontarsi secondo gli strateghi del Pentagono erano 8. E, continua la CNN: “Ogni fase dell'operazione è stata discussa: dall'addestraemento generale, al richiamo di tutto il personale militare alle postazioni di lavoro, fino allo schieramento di squadre di ricognizione per garantire la sicurezza e ripristinare l'autorità dopo che la minaccia zombie fosse stata neutralizzata. E le regole di ingaggio contro gli zombie sono chiaramente enunciate all'interno del documento”.
ZOMBIE CONTRO MARINES.Ma come si affronta una minaccia su larga scala come quella dei morti viventi? Gli strateghi del Pentagono non hanno dubbi. “L’unico modo per sconfiggere gli zombie con la forza tattica è la concentrazione di tutta la potenza di fuoco alla testa, in particolare al cervello”. E poi: “L'unico modo per assicurarsi che uno zombi sia morto è bruciarne il cadavere”. Tutte cose in realtà già note a chiunque abbia visto un film di George Romero o abbia videogiocato almeno una volta a Resident Evil.
Il piano del Pentagono però andava ben oltre e prevedeva di coinvolgere nell’azione anche il CDC di Atlanta (Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie) in quanto sarebbero stati la migliore fonte su come respingere la pandemia (in realtà anche il CDC aveva il suo piano anti-zombie, che aveva descritto in un post sul suo blog ufficiale nel 2011). Poi, curioso ma vero, i militari ripongono una certa fiducia nei disinfettanti per le mani. "Sebbene nessuno di questi prodotti abbia mai indicato alcuna efficacia contro gli agenti patogeni di livello 4 di rischio biologico come l'Ebola, è del tutto possibile che tali prodotti possano limitare o ritardare la diffusione degli zombie basato sui patogeni se impiegati correttamente", si legge nel rapporto.
ALLE ARMI. Ma la vera soluzione, per il Pentagono, prevedibilmente resta quella delle armi. Non trovandosi di fronte a forme di vita, secondo il rapporto l’esercito dovrebbe essere libero di contrattaccare senza preoccuparsi delle leggi statunitensi e internazionali, che regolano il trattamento degli avversari. E vista la natura terribile della minaccia, il Paese dovrebbe essere messo sotto la legge marziale per un po’. Sì, proprio come nelle trame di film e serie tv a tema, al punto che qualcuno si è chiesto se il Pentagono non avesse tratto un po’ troppa ispirazione dal cinema, dando ragione a Oscar Wilde quando diceva che "la vita imita l'arte più di quanto l'arte non imiti la vita”...
Commenti
Posta un commento