Le risate dei bebè di pochi mesi sono prodotte inspirando ed espirando, come quelle dei primati non umani. Con la crescita si trasformano e si basano di più sull'aria esalata.
Un vocalizzo che ha origini antiche.
Che cosa rende irresistibili le risate di un bambino? Il tono cristallino, la spontaneità e - forse - la somiglianza con gli scoppi di ilarità dei nostri "cugini" scimpanzé. In base a una ricerca guidata dagli psicologi dell'Università di Amsterdam (Olanda) e presentata al 176esimo meeting dell'Acoustical Society of America, la risata dei bambini di pochi mesi di vita si distingue da quella degli adulti per una caratteristica fondamentale: è prodotta sia in fase di inspirazione sia in fase di espirazione, proprio come quella degli scimpanzé. Crescendo, questo "doppio binario" si perde e le nostre risate divengono frutto quasi esclusivamente di aria espirata.
Gli scienziati hanno studiato i video delle risate di 44 bambini tra i 3 e i 18 mesi di età. I filmati sono stati girati in situazioni in cui i bambini erano impegnati in situazioni di gioco: a differenza delle risate adulte, frutto anche di interazioni sociali, quelle dei bambini così piccoli sono prodotte soprattutto come reazione al contatto fisico (come il solletico).
GIUDIZIO IMPARZIALE. Le risate sono state ascoltate e analizzate da 102 utenti non specialisti (studenti di psicologia) che hanno valutato quanto, di ogni risata, fosse emesso per inspirazione o per espirazione. I bambini più giovani del campione hanno riso inalando ed esalando aria, come i primati non umani. Quelli più grandicelli hanno invece riso soprattutto per espirazione, come gli adulti. Questo passaggio avviene in modo graduale e non pare collegato ad altre importanti fasi dello sviluppo.
PERCHÉ SI CAMBIA? I ricercatori stanno ora cercando di capire se il modo di ridere sia in qualche modo legato alle ragioni per cui lo si fa, che mutano con la crescita; si sono chiesti inoltre, se le stesse osservazioni valgano anche per altri tipi di vocalizzazioni diverse dalla risata. I risultati raccolti potrebbero servire a studiare la produzione vocale di bambini con disturbo dello sviluppo, affinché una risata con caratteristiche anomale possa servire da precoce segnale di allarme di una crescita atipica.
Passati esperimenti avevano dimostrato che gli scimpanzé, quando ridono in silenzio, assumono le stesse 14 prevalenti conformazioni del volto che mostra l'uomo. Il nostro modo di esprimere divertimento ha quindi più di un elemento in comune, e sembra avere origini antiche.
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